Caos all’ospedale di Ostuni ieri, per la presenza di un solo anestesista a disposizione per l’intera struttura. La sala operatoria si è così bloccata, non essendo possibile ottemperare alle esigenze del reparto di Ortopedia.
Com’è noto, grazie al Piano di riordino ospedaliero messo a punto dalla Regione Puglia, il presidio ospedaliero di Ostuni è stato declassato a ospedale di base.
Ieri, a Ostuni, per la mancanza di anestesisti non è stato possibile effettuare le operazioni chirurgiche in agenda perché l’unico anestesista presente nella struttura era a disposizione delle emergenze del Pronto Soccorso, sempre affollato non solo da ostunesi ma anche da coloro che dai paesi limitrofi fanno capo all’ospedale di Ostuni.
La difficoltà vissuta nel nosocomio ostunese è stata subito fatta presente alla Asl brindisina, che da tempo denuncia la difficoltà di reperire personale specializzato, soprattutto anestesisti, per far fronte alle necessità del territorio. Solo qualche giorno fa anche il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi, Arturo Oliva, aveva dato l’allarme sulla carenza di personale nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, che rischia di collassare per far fronte alle numerose richieste di intervento.
Alla difficoltà della mancanza di personale si aggiungono poi i pensionamenti, i congedi e le aspettative dei medici in servizio, che vanno ad aggravare una situazione già difficile di per sé. Quello che è successo nella giornata di ieri a Ostuni, ne è un valido esempio.
Il direttore generale della Asl brindisina, Giuseppe Pasqualone, ha reso noto che incontrerà la prossima settimana Vincenzo Della Corte, attualmente direttore dell’Unità complessa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale “Camberlingo” di Francavilla Fontana, affinché si possa trovare una soluzione in tempi brevi per sbloccare la situazione di stallo verificatasi nel presidio ostunese.