Continuano i sequestri di merce illegale nel porto di Brindisi.
Questa volta, i militari della locale Compagnia della Guardia di Finanza, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno sottoposto ad accurato controllo un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia e carico di prodotti “Made in China”.
All’interno del mezzo, sono stati rinvenuti 495 cartoni contenenti 11.880 paia di scarpe da ginnastica recanti i segni distintivi della nota azienda “FILA”, risultati contraffatti e destinati ad una ditta riconducibile a un soggetto di nazionalità cinese con sede in Spagna.
Le perizie tecniche effettuate a cura della menzionata casa di moda hanno confermato la contraffazione delle calzature.
All’esito delle attività, la merce contraffatta illecitamente introdotta nel territorio nazionale – il cui valore commerciale stimato ammonta a oltre 300mila euro – è stata sottoposta a sequestro penale.
I responsabili sono stati denunciati alla competente Procura della Repubblica per il reato di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” (artt. 473 e 474 c.p.).
Nel marzo scorso un altro ingente sequestro di scarpe “FILA” contraffatte fu operato nel porto di Brindisi. Anche in quel caso la merce proveniva dalla Grecia ed era diretta in Spagna.
«La costante attività di contrasto– si legge in un comunicato diffuso dalla Guardia di Finanza- operata all’interno degli spazi doganali del Porto di Brindisi, condotta in sinergia tra le “Fiamme gialle” e i funzionari doganali, con particolare riferimento ai risultati conseguiti finora, dimostra l’alto livello di attenzione e l’incremento costante delle azioni di tutela amministrativa e penale di marchi e disegni industriali, rispetto ai fenomeni della contraffazione.
Bisogna tenere conto, infatti, oltre ai danni per l’economia, che il commercio di prodotti non genuini ed insicuri danneggia il mercato, sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e mette in pericolo la salute dei consumatori».