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Ottobre 19 2024

Pranzavano al ristorante e scappavano senza pagare: denunciata la coppia di truffatori seriali

Sono stati identificati e denunciati dalla Polizia di Mesagne l’uomo e la donna che negli ultimi mesi hanno truffato diversi ristoranti e un B&B

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È stata rintracciata, identificata e denunciata la coppia che da qualche mese rappresenta il terrore di ristoratori e albergatori della provincia di Brindisi. Nella giornata odierna infatti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Mesagne, al termine di un’intensa attività d’indagine, hanno posto fine alle truffe seriali perpetrate da un uomo di Brindisi, R.R. 46enne, di con precedenti di polizia e da una donna di San Vito dei Normanni, S.R. 42enne.

La coppia era solita presentarsi presso ristoranti locali consumando pranzi, anche di un certo valore economico, riuscendo con stratagemmi ad allontanarsi senza pagare. In un’occasione la coppia ha anche soggiornato presso un B&B di Mesagne prenotandolo per 11 giorni, lasciando però la struttura qualche giorno prima, anche in questa occasione senza saldare il conto.

Proprio in questo periodo di congiuntura economica conseguente alle limitazioni derivanti dall’attuale situazione pandemica, questi reati avevano creato scalpore e amarezza in diversi ristoratori ed esercenti commerciali che, oltre a presentare formale denuncia presso gli uffici di polizia, hanno denunciato pubblicamente via social la loro disapprovazione, pubblicando anche le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

L’attività investigativa nasce dalla denuncia di una delle vittime, un ristoratore di Mesagne. Gli investigatori del Commissariato di Polizia di Mesagne, constatata anche la serialità del reato, per come appreso da alcuni messaggi sui social network, verosimilmente messo in atto sempre dalla stessa coppia, con il medesimo modus operandi, iniziava a svolgere tutte le attività d’indagine utili all’individuazione degli autori.

La svolta nelle indagini, oltre che da attività info-investigativa, arrivava dagli accertamenti eseguiti dal personale della Polizia Scientifica, che grazie all’utilizzo di tecnologie e applicativi, riusciva ad esaltare e confrontare particolari delle immagini dei truffatori, ripresi dai sistemi di videosorveglianza dell’attività commerciale, con le immagini contenute nelle banche dati in uso alle Forze di Polizia.

I presunti autori delle ripetute truffe, identificati nel corso dell’attività investigativa, venivano successivamente riconosciuti anche delle vittime che avevano presentato formale denuncia e pertanto, a seguito della loro certa identificazione, venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria.

Continua l’attività investigativa da parte del Commissariato di Mesagne, perché è verosimile ritenere che la coppia abbia posto in essere il medesimo reato anche presso altre attività commerciali, pertanto si invitano i cittadini a recarsi presso gli uffici di Polizia per presentare formale denuncia.

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