Il periodo storico che stiamo vivendo ha sottoposto il mondo del lavoro a cambiamenti drastici e le cause scatenanti sono indiscutibilmente dovute alla pandemia. I livelli di digitalizzazione hanno registrato un’importante accelerazione nella speranza di poter contenere l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19. Oltre alle nuove modalità di lavoro, molte aziende sono state costrette ad intraprendere licenziamenti individuali e collettivi in considerazione della crisi economica che ha colpito i più disparati settori. Situazione poi peggiorata con lo scoppio della guerra in Ucraina.
Dunque, di lavoratori in difficoltà ce ne sono parecchi ed è chiaro che in tale contesto necessitino, per vedere i loro interessi tutelati, di una figura in grado di difendere i loro diritti in maniera attenta e puntuale.
Chi è l’avvocato del lavoro
L’avvocato del lavoro, avvocato giuslavorista utilizzando il termine tecnico, è un professionista che possiede una conoscenza ampia e profonda del diritto del lavoro. Le competenze del legale sono piuttosto specifiche, essendo la materia varia e cospicua. Nello specifico, oggetto di studio dell’avvocato del lavoro saranno le norme del Codice civile, le leggi speciali sul lavoro subordinato, i molteplici contratti di lavoro, le diverse tipologie di contratti collettivi nazionali e le fonti sindacali. Le normative sul lavoro sono poi soggette a continue modificazioni dunque, in aggiunta alle conoscenze basiche citate, è necessario da parte del professionista un continuo e costante aggiornamento.
L’avvocato del lavoro non prende solo le difese dei lavoratori ma, al contrario, può essere ingaggiato anche agli stessi datori per le medesime ragioni. Essendo una specializzazione molto particolare, di rado si hanno conoscenze dirette con tali avvocati ma la loro ricerca può essere effettuata sul web digitando “avvocato lavoro”, così da avere una lista completa dalla quale poter scegliere il legale perfetto per i propri bisogni.
Quando rivolgersi ad un avvocato del lavoro
I casi in cui è possibile rivolgersi ad un avvocato del lavoro sono svariati, dalle semplici diatribe a fatti più gravi e complessi. In linea generale, l’avvocato giuslavorista interviene qualora si inneschino controversie tra datore di lavoro e dipendenti di tipo economico o per la chiusura di rapporti di lavoro.
L’avvocato del lavoro può essere consultato nel caso in cui si riceva una lettera di richiamo nella quale si invita il dipendente che la riceve e fornire le sue spiegazioni in un tempo prestabilito. Allo stesso modo, ma per fatti più gravi, l’avvocato giuslavorista diventa cruciale qualora venga recapitata una lettera di licenziamento. L’impugnazione dello stesso deve essere seguita da un avvocato del lavoro in grado di poter contestare la decisione del datore in merito al licenziamento del proprio assistito.
Tra le altre ipotesi per le quali è preferibile affidarsi ad un legale rientrano la riscossione di crediti, mobbing, vertenze per il lavoro in nero, trasferimenti o demansionamenti, infortuni e dimissioni volontarie.
Quanto tempo prima rivolgersi ad un avvocato del lavoro
Di norma, è preferibile rivolgersi ad un avvocato del lavoro appena vengono riscontrati i primi problemi sul posto lavoro, così da sapere effettivamente come doversi comportare e quali azioni poter mettere in campo. Non solo, la tempestività è importante anche per non sforare i tempi previsti dalla legge. Ad esempio, in una causa di licenziamento i giorni massimi per impugnare la decisione del datore di lavoro sono 60. Altro caso, sempre inerente all’importanza delle temporalità delle azioni legali, riguarda il reperimento del materiale o delle testimonianze necessarie per andare in causa. Esempio calzante sono le cause di mobbing per le quali è necessario avere materiale inoppugnabile attraverso il quale si possa dimostrare che sono state compiute azioni vessatorie nei confronti del lavoratore o della lavoratrice in maniera sistematica e prolungata nel tempo.
Ne consegue che prima si agisce e maggiori sono le possibilità di non trovarsi impreparati o inadempienti in una causa legale.