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Agosto 11 2025

Sei piazze della Valle d’Itria pronte ad accendere il Natale in contemporanea

Ostuni, Cisternino, Locorotondo, Alberobello, Ceglie Messapica e Martina Franca inaugureranno domenica il "Natale in Valle d'Itria" in diretta streaming

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Si è tenuta nella mattinata di ieri ad Ostuni, presso Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione che i sei Comuni della Valle d’Itria sottoscrittori del Protocollo d’Intesa hanno tenuto per illustrare il “Natale in Valle d’Itria”.

L’iniziativa congiunta regalerà, domenica 2 dicembre alle ore 20:00 ai cittadini di Ostuni, Cisternino, Locorotondo, Alberobello, Ceglie Messapica e Martina Franca, la contemporanea accensione degli alberi luminosi di Natale nelle rispettive piazze.

L’appuntamento, che inaugurerà di fatto il periodo natalizio, muove verso il desiderio di rimarcare i concetti già veicolati dai sei Comuni e, dunque, dal progetto di presentare la Valle d’Itria come un unico territorio ed un’unica meta turistica, all’interno di una visione omogenea capace di raccogliere tutte le peculiarità delle singole città, valorizzandole secondo un percorso di condivisione comune.

Domenica a partire dalle 19.45, Piazza della Libertà ad Ostuni, Piazza Curri ad Alberobello, Piazza Plebiscito a Ceglie, Piazza Garibaldi a Cisternino, Piazza Aldo Moro a Locorotondo e Piazza XX Settembre a Martina, scandiranno il countdown fino alle ore 20:00, quando in contemporanea i sei alberi di Natale si accenderanno celebrando il momento di festa.

L’evento sarà trasmesso in diretta sulle rispettive piattaforme social dei singoli Comuni, con i sei live streaming raccolti in ogni piazza e mostrati al pubblico attraverso appositi maxi schermi. Ogni città ha poi predisposto una serie di eventi “collaterali”, a fare da cornice all’evento che, alle 20:30, proseguirà con una altrettanto simultanea sorpresa, riguardo alla quale anche la conferenza stampa di presentazione ha mantenuto il totale riserbo. In caso di maltempo e conseguente impossibilità di realizzare la serata, i festeggiamenti saranno rinviati a sabato 8 dicembre.

A fare gli onori di casa durante la presentazione di rito, il sindaco della Città bianca, Gianfranco Coppola, e l’assessore al turismo Vittorio Carparelli, alla presenza degli assessori Antonello Laveneziana, Ermelinda Prete, Francesca Tozzi e Gianfranco Palmisano, rispettivamente rappresentanti dei comuni di Ceglie Messapica, Locorotondo, Cisternino e Martina Franca.

«Dopo qualche discussione, siamo riusciti ad accendere le luci di Natale – spiega il sindaco Gianfranco CoppolaOrmai nelle amministrazioni non c’è attività che non sia seguita da strascichi, vedasi la situazione di Polignano: si può fare di tutto e di più, ma non si è esenti da critiche. Diciamo che non sbaglia chi non fa niente. Chi opera come stiamo facendo noi, Comuni della Valle d’Itria, potrà essere soggetto a critiche, ma ciò non scalfisce l’obiettivo, che è quello di lavorare assieme per un territorio che credo si unico nella sua connotazione naturale, ambientale ed enogastronomica e con tutta una serie di potenzialità, anche future».

Il già citato Protocollo d’Intesa rappresenta il fulcro dell’introduzione dell’assessore Vittorio Carparelli: «Dopo la presentazione del Protocollo abbiamo avuto risposte concrete, la prima è stata il calendario unificato di eventi che sembrava una cosa impossibile. Sicuramente, trattandosi dell’anno zero, tante cose vanno migliorate, ma siamo qui con la certezza di voler fare per il nostro territorio, cosa che unisce amministrazioni diverse con differenti schieramenti politici, a dimostrazione di come la buona volontà e la voglia di fare, spesso non abbiano colore politico. Tra le buone risposte ci sono ovviamente anche quelle degli imprenditori che si avvicinano a noi e propongono iniziative, progetti e manifestazioni, nel rispetto delle poche risorse a disposizione dei comuni. Ci stiamo muovendo per lavorare tutti insieme, al minor costo possibile, per raggiungere il miglior risultato possibile. Abbiamo constatato dal primo momento che non si può parlare più di singolo campanile ma di più campanili, sicuramente ognuna di queste città ha peculiarità esemplari, ma l’unione di tutte può rafforzare l’intero territorio ed aumentandone le potenzialità».

L’assessore al Turismo del Comune di Locorotondo, Ermelinda Prete, è poi entrata nel dettaglio di quanto accadrà domenica: «Siamo partiti a giugno con uno dei principi portanti del Protocollo, cioè quello della condivisione per la realizzazione di un cartellone degli eventi che avesse come primo obiettivo la necessità di non creare sovrapposizioni. Una impostazione difficile da ripetere sul periodo natalizio, rispetto a quello estivo ben più breve e con giorni di festa uguali per tutti: come accontentare sei comunità? Siamo convenuti sul fatto che l’unica cosa saggia da fare, era condividere l’evento di apertura di ogni programma. Non abbiamo puntato sulla condivisione di un intero calendario, ognuno ha ovviamente il proprio programma, ma abbiamo fatto in modo che tutto cominciasse nello stesso momento. Tutti e sei i paesi potranno vedere cosa accade nelle altre piazze, un evento unico senza troppi eventi speciali, scelta vincolata dalla volontà di dar vita ad un momento funzionale e d’impatto positivo. Grazie alle diverse associazioni che partecipano e ci accompagnano in questo nostro progetto (e grazie alle quali riusciamo spesso a dar vita ad eventi a costi quasi pari a zero), creeremo un momento di attesa prima delle 20, con un conto alla rovescia che precederà l’accensione degli alberi, subito dopo ogni Comune ha predisposto degli eventi che allieteranno la cittadinanza durante i collegamenti tra una piazza e l’altra, in attesa dell’evento portante della manifestazione, che non possiamo rivelare in questa sede perché perderebbe d’efficacia. Sarà una sorpresa, una condivisione dell’arte, dopodiché ognuno continuerà a festeggiare l’intera illuminazione non più di un solo paese ma di un intero territorio».

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Salvatore Galizia
Salvatore Galizia
Da sempre affascinato dall'idea di scrivere, raccontare un accaduto, una storia, un'idea. Passione che negli anni ha sposato logico percorso dedicato a studi triennali in Scienze della comunicazione, magistrali in Scienze dell'Informazione editoriale, pubblica e sociale. La qualifica da giornalista pubblicista, le collaborazioni con testate giornalistiche locali, lo sport tra le fonti d'ispirazione predilette
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