La Regione Puglia ha approvato la proposta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per il territorio di Ostuni, colpito dal violento nubifragio del 2 ottobre. Si tratta del primo passo di un iter che sarà ora trasmesso al Ministero dell’Agricoltura per l’attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale, destinato a sostenere privati e imprese che hanno subito danni significativi. L’intervento arriva come uno degli ultimi atti dell’attuale giunta regionale e rappresenta un passaggio necessario per consentire l’accesso agli aiuti da parte dei proprietari delle aree agricole danneggiate, in particolare lungo le strade provinciali che conducono alla costa.
Il maltempo di quel giorno colpì duramente, provocando devastazioni e lasciando dietro di sé anche una tragica vittima. A Gorgognolo perse infatti la vita il 63enne Oronzo Epifani, travolto da una massa di acqua e detriti mentre si trovava in auto. Prima di essere sopraffatto dall’ondata, riuscì a telefonare alla moglie invitandola a mettersi in salvo; la donna fu recuperata dai vigili del fuoco, mentre il corpo dell’uomo venne ritrovato dodici ore dopo, trascinato a grande distanza dal punto dell’impatto.
Le precipitazioni eccezionali provocarono gravi danni lungo tutta la linea costiera da Villanova fino a Torre Pozzelle. La forza dell’acqua abbatté muretti a secco, sommerse uliveti per giorni e impedì l’accesso ai terreni agricoli, con perdite importanti sia nelle produzioni ortofrutticole sia nella già compromessa campagna olivicola, ridotta anche a causa dell’impatto della Xylella. In seguito agli eventi, gli uffici comunali hanno raccolto numerose segnalazioni da imprese e cittadini, avviando una stima dei danni ancora in corso di definizione. La documentazione è stata trasmessa alla Regione e ha costituito la base della delibera approvata in giunta.
Il Ministero dell’Agricoltura dovrà ora esaminare la richiesta e verificare le condizioni per l’eventuale concessione del decreto di declaratoria per piogge alluvionali. I fondi, pur non sufficienti a coprire l’intero danno economico subito dalle aziende, saranno comunque essenziali per consentire almeno un parziale recupero della competitività persa in seguito all’evento calamitoso.





