Michele Emiliano chiede 300 milioni di euro per contrastare la Xylella e permettere così alle aziende agricole colpite dai danni provocati dalla malattia di riprendersi e ricominciare la coltivazione dell’olivo.
In una lettera scritta dal presidente della Regione Puglia e indirizzata a Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il governatore suggerisce inoltre al ministro Centinaio dove trovare i soldi- ovvero nelle risorse del Piano di sviluppo rurale nazionale- e le modalità di stanziamento, ovvero indica di seguire la strada intrapresa nel 2012 con l’emergenza terremoto. Allora una procedura di emergenza, che si servì di una rimodulazione proprio del Piano rurale nazionale permise al governo di stanziare i fondi per l’Emilia Romagna.
«Sono trascorsi quattro mesi– scrive Michele Emiliano nella lettera a Centinaio- da quando ci ha fatto l’onore di visitare il Salento. Abbiamo molto apprezzato nelle sue parole l’intento di voler offrire una pronta ed efficace risposta diretta soprattutto agli agricoltori pugliesi in quanto soggetti economici. Il territorio- continua il governatore della Puglia- ha risposto con oltre mille domande e una richiesta di 50 milioni, cinque volte maggiore delle disponibilità».
La Regione Puglia avrebbe speso finora dieci milioni ma, come afferma Emiliano, ne servirebbero molti di più. «Data la portata del fenomeno almeno 300 milioni».
La lettera di Emiliano ha provocato la reazione degli eurodeputati Raffaele Fitto e Paolo De Castro, che affermano: «Emiliano fa sua e propone al ministro Centinaio la nostra proposta di ristoro per gli agricoltori e di ricostruzione di un territorio devastato dalla Xylella. Una proposta che gli abbiamo esposto in un incontro tenuto il 23 luglio scorso. Questi quattro mesi persi ci rammaricano. Ci auguriamo che non venga perso ulteriore tempo».