Sigilli a Torre Regina Giovanna, la struttura di contrada Baccatani adibita a discoteca, parco eventi e ad ospitare concerti. Gli agenti della Polizia Municipale di Brindisi hanno posto sotto sequestro lo storico locale frequentatissimo dai giovani, nell’ambito di una inchiesta per abusivismo edilizio.
Al gestore della struttura, indagato e nominato custode giudiziario, è stata inoltre notificata un’ordinanza, da parte del Comune di Brindisi, di abbattimento e ripristino dello stato dei luoghi a come si trovavano nel 1999, quando Torre Giovanna ha aperto i battenti.
Il sequestro deciso dalla Procura e dal Pubblico ministero incaricato, Antonio Negro, ha ritenuto opportuno sequestrare l’intera area per permettere di effettuare i rilievi e gli accertamenti tecnici necessari.
Le indagini preliminari hanno evidenziato che su quella che risulta essere una zona agricola, la cui ampiezza è pari a circa 12 mila metri quadrati, siano state costruite e utilizzate strutture a destinazione commerciale e turistica, incompatibili dunque alla sua originaria destinazione d’uso.
La stessa torre, che dà il nome alla struttura, secondo le prime verifiche da parte della magistratura, risulta essere un bene vincolato dalla Soprintendenza e sarebbe stato utilizzato per finalità turistico-ricettive, ancora una volta incompatibili con la sua condizione originaria di bene storico e artistico tutelato.
Qualche giorno fa la struttura era stata nuovamente sotto i riflettori per un contenzioso amministrativo relativo al parcheggio delle automobili.