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Ottobre 17 2024

«Attenzione alla truffa dell’Iban»: i Carabinieri lanciano l’allarme alla luce degli ultimi episodi

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Dopo la “truffa dello specchietto”, arriva la “truffa dell’Iban”.

I Carabinieri del Comando provinciale di Brindisi mettono in guardia i cittadini, soprattutto commercianti e imprenditori, dopo i quattro casi registrati in provincia di Brindisi dall’inizio del 2018.

I Carabinieri della Stazione di Fasano, al termine dell’attività d’indagine scaturita dalla denuncia effettuata da un imprenditore del luogo, hanno denunicato un trentaseienne di Napoli per il reato di truffa. Sul conto dell’indagato, già gravato da reati penali, i militari hanno accertato che, dopo aver intercettato una email dell’ imprenditore fasanese, che aveva in allegato una fattura destinata ad un’attività commerciale della città, l’ha modificata inserendo le proprie coordinate bancarie intascando un indebito pagamento di 10.000 euro.

In pratica, i truffatori riescono a inserirsi nelle transazioni commerciali tra i due attori della transazione, intercettando telematicamente la mail con la fattura e sostituendo il codice Iban del beneficiario con il proprio facendosi così accreditare indebitamente il bonifico.

Una volta incassati i soldi, i truffatori spariscono; ed è quasi impossibile che la vittima possa accorgersi del cambio del codice Iban. Il suggerimento dell’Arma è quello di inviare la fattura tramite posta elettronica certificata. Il consiglio è rivolto soprattutto a imprenditori e commercianti, maggiormente esposti a questa tipologia di truffa

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