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Dicembre 14 2024

Sostegno all’attività marittima e alla pesca: primi 200mila euro in arrivo per il GAL Alto Salento

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La Regione Puglia ha sbloccato la prima tranche del finanziamento europeo per l’avvio delle misure gestite direttamente dai GAL, relative all’attività marittima e alla pesca. Il finanziamento sarà erogato a seguito dell’approvazione del Piano di Azione Locale 2014/2020 “Cura e tutela del paesaggio rurale e costiero per il sostegno di un turismo lento e consapevole”, redatto dai tecnici del GAL Alto Salento 2020 SRL, realtà in cui convergono i comuni di Ostuni, Carovigno, Ceglie Messapica, Brindisi, San Vito dei Normanni, Villa Castelli e San Michele Salentino.

A fronte di un fondo pari a 1 milione e 50mila euro, riconosciuto al GAL Alto Salento per lo sviluppo delle aree rurali e costiere, verrà erogato subito l’importo di 200mila euro, secondo i criteri stabiliti dal FEAMP – Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Il finanziamento servirà a sostenere il settore della pesca locale attraverso attività di educazione alla sostenibilità ambientale e alla conoscenza degli habitat naturali marini e costieri.

Si è tenuta nella mattinata di martedì 30 ottobre, la riunione tra l’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia e i rappresentanti degli otto GAL pugliesi ammessi allo specifico finanziamento. Durante l’incontro in Regione, svoltosi presso il dipartimento per le politiche agricole, Gianfranco Coppola, sindaco di Ostuni e Presidente del GAL Alto Salento 2020 SRL ha sottoscritto l’Atto di Concessione relativo all’Intervento 5.3 Fondo FEAMP del GAL Alto Salento, con cui si dà avvio a un’importante e ambiziosa attività di “Informazione e sensibilizzazione della comunità locale e degli operatori ittici sul paesaggio marino e costiero”.

Brindisi, Ostuni e Carovigno sono i tre i Comuni interessati dalla programmazione strategica che intende promuovere una campagna di sensibilizzazione ed educazione rivolta a tutti: istituzioni, cittadini, turisti, operatori della pesca, ristoratori e in modo particolare ai giovani in età scolare, nella convinzione che una coscienza ecologica volta al rispetto del mare si debba sviluppare innanzitutto tra i banchi di scuola. Ed è proprio all’interno delle istituzioni scolastiche di questi tre Comuni che prenderà avvio il progetto che prevede incontri informativo/educativi e visite guidate con esperti biologi e pescatori.

Gli obiettivi che la misura intende perseguire sono, inoltre, la scoperta del mondo della pesca e gli equilibri naturali che la regolano nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, assieme alla conoscenza e alla valorizzazione delle produzioni ittiche locali, tra cui la promozione del consumo di pesce povero. Questo il motivo per cui si intende coinvolgere i ristoratori, con cui organizzare incontri di “degustazione del pesce povero” e condividere esempi concreti di corrette abitudini alimentari, legate al consumo di prodotti ittici locali.

L’obiettivo è puntare a qualificare la filiera corta della pesca, informando i pescatori, i titolari di punti vendita, i ristoratori ed i consumatori ultimi, sull’importanza del consumo di pesce “povero” al fine di generare un cambiamento delle abitudini alimentari.
Il progetto presuppone infine l’ideazione di una campagna informativa che preveda la realizzazione di prodotti audiovisivi e la partecipazione a trasmissioni televisive nazionali come Linea Blu e Geo, per la divulgazione dei contenuti legati alle attività e alle finalità dei programmi, e anche alla comunicazione dei risultati raggiunti.

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