Hanno perpetrato a Brindisi nei confronti di un diciassettenne atti di bullismo, nella serata di lunedì 5 novembre.
I Carabinieri in seguito alla denuncia della vittima, avvenuta due giorni dopo i fatti, sono riusciti a risalire ai responsabili di alcuni atti di bullismo a sfondo omofobo di cui è stato vittima un giovane diciassettenne brindisino. I responsabili, di 18 e 20 anni, sono stati individuati grazie alla testimonianza della vittima e all’esame del video, ripreso proprio da uno di loro, che riprendeva le angherie perpetrate per strada nei confronti del diciassettenne.
Lunedì sera 5 settembre, nel quartiere Commenda, il giovane diciassettenne è stato avvicinato da un ragazzo che lo ha trascinato con la forza in una piazzetta, afferrandolo per il giubbotto. Lì li aspettava un altro ragazzo;al diciassettenne furono abbassati i pantaloni e gli furono rivolti insulti a sfondo omofobo, mentre veniva schiaffeggiato.
La scena è ripresa da un video, girato da uno dei due bulli, che fu inizialmente pubblicato su Instagram, per poi essere rimosso dopo qualche ora.
Ed è proprio grazie a quel video che i Carabinieri sono riusciti a risalire ai responsabili, adesso denunciati per violenza privata e diffamazione.
Secondo la testimonianza della vittima, alla scena avrebbero assistito anche altre persone, ma nessuno di loro sarebbe intervenuto per fermare i due bulli, né per aiutare il diciassettenne.
