I Carabinieri Forestali della Stazione di Ostuni sono intervenuti in un cantiere edile in cui sono stati riscontrati lavori abusivi per ampliare un complesso di trulli.
Il sequestro preventivo ha interessato una zona nascosta nella vegetazione boschiva, in contrada Femminamorta, sui colli di Cisternino, ed ha determinato la denuncia di quattro persone: proprietario, progettista, titolare e dipendente della ditta.
I Militari hanno constatato che erano in atto lavori, agli accertamenti risultanti come semplici ristrutturazioni giustificate da una segnalazione certificata (S.C.I.A.), ma che in pratica alteravano le volumetrie del complesso di trulli, operando di fatto degli ampliamenti e realizzando manufatti non previsti.
In particolare, una piscina ed un piazzale in cemento sono risultate difformi dal progetto, mentre due muretti di 40 e 17 metri di lunghezza sono stati realizzati del tutto abusivamente.
Abusivo anche un locale di 20 metri quadri, realizzato in conci di tufo, di ampliamento della volumetria del complesso di trulli.
In totale, sono state sottoposte a sequestro preventive tre aree, entro le quali sono state rilevate le opere difformi o abusive, per una superficie complessiva di 308 metri quadri.
La segnalazione certificata è stata verosimilmente escogitata, nelle intenzioni degli autori dell’illecito, per costruire opere edili in una zona di particolare pregio, che non sarebbero state mai autorizzate.
L’obiettivo era dunque quello di camuffare come ristrutturazione dei veri e propri nuovi interventi edilizi, che avrebbero dovuto invee essere sottoposti a richiesta di permesso di costruire, con corredo di autorizzazione paesaggistica (la zona è vincolata, poiché ricompresa nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale).
I controlli dei Carabinieri Forestali hanno comunque consentito di bloccare l’attività illecita, con il deferimento alla Procura della Repubblica di Brindisi di quattro persone in concorso fra loro: il proprietario; il progettista e direttore dei lavori; il titolare della ditta di costruzioni ed il responsabile di cantiere.
I reati contestati ai quattro sono la realizzazione di interventi edilizi in assenza del prescritto permesso di costruire e di autorizzazione in area sottoposta a vincolo paesaggistico.
