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Ostuni
Ottobre 18 2024

Ospedale di Ostuni, il comitato civico chiede l’immediata riapertura di Chirurgia e Ortopedia

Stando a quanto emerso nelle ultime ore, i due reparti dovrebbero tornare in funzione il 1° giugno condividendo gli spazi di Chirurgia Generale, dove saranno erogati anche i servizi di Ortopedia

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Il comitato civico “L’ospedale non si tocca” diffida l’ASL di Brindisi alla riapertura immediata dei reparti di Chirurgia Generale e Ortopedia, temporaneamente chiusi per alcuni interventi di restyling. Dopo aver presentato un esposto in Prefettura, in Questura e al comando provinciale della Guardia di Finanza, per far luce sulla legittimità della disposizione, il comitato civico avanza la richiesta della riapertura, alla luce di una serie di accadimenti recenti, elencati nel testo del documento notificato via PEC nella mattinata di ieri, lunedì 20 aprile, presso l’ASL di Brindisi, la Regione Puglia, la Prefettura di Brindisi e il comando di Polizia Locale di Ostuni.

La chiusura dei reparti, denunciano dal comitato,  non è tuttavia coincisa con la contestuale messa a disposizione, presso gli ospedali di Francavilla Fontana e Brindisi, di ulteriori posti letto, «con  la conseguenza che – si legge nel testo della diffida – come abbiamo appreso, i reparti degli altri ospedali sono saturi ed è diventato estremamente difficile reperire un ospedale attrezzato per la gestione di patologie banali come la frattura di un femore, con incredibili rischi di complicazione».

Il trasferimento temporaneo del personale medico e sanitario in servizio presso i due reparti del nosocomio ostunese, doveva servire a potenziare le strutture limitrofe, tra cui quella brindisina, scelta per gestire l’emergenza Coronavirus a livello provinciale. È di due giorni fa invece, la sospensione dei percorsi Covid-19 all’interno del “Perrino”, a causa di ingenti difficoltà di gestione. La decisione è stata ponderata dalla direzione sanitaria del nosocomio brindisino che, considerate le varie criticità connesse alla promiscuità  tra reparti Covid e non-Covid, ammette l’inadeguatezza delle disposizioni valutate a livello regionale e provinciale.

Alla luce di ciò, il comitato “L’ospedale non si tocca” considera imprudente il trasferimento dei due reparti non solo per l’utenza, ma anche per gli stessi medici e infermieri, che esporrebbero al rischio di contagio se stessi e i cittadini ostunesi. Pertanto, attraverso la richiesta a firma dei portavoce Silvana Camposeo e Davide Polimeni, e del legale Giuseppe Calamo, il comitato civico «intima la riapertura immediata dei reparti di Chirurgia Generale e Ortopedia; il blocco del trasferimento del personale in servizio; l’immediata adozione di ogni opportuna misura di sicurezza, anche al fine di evitare che il personale possa veicolare il contagio nella città di Ostuni».

Qualora la richiesta non venisse presa in considerazione, il comitato esige dalle autorità preposte il commissariamento dell’ASL, «al fine di ristabilire la sicurezza e il soddisfacimento del fabbisogno di prestazioni sanitarie, anche ordinarie, nella provincia di Brindisi. Ove nulla accadesse – conclude il testo della diffida – si avvisa sin d’ora che il comitato continuerà ad essere al fianco dei cittadini, per agire innanzi ad ogni competente sede per il ristoro di danni da parte di questi ultimi ed ogni opportuna segnalazione, anche in conseguenza delle scelte gestionali ed operative delle Amministrazioni di interesse e dei rispettivi funzionari».

Sempre ieri, in serata, all’interno dell’ospedale di Ostuni si sono incontrati per un sopralluogo il sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo, il direttore generale dell’ASL di Brindisi Giuseppe Pasqualone, il consigliere regionale PD Fabiano Amati, il direttore sanitario Andrea Gigliobianco e il direttore dei lavori Renato Ammirabile. La notizia si apprende attraverso la pagina Facebook del consigliere fasanese Fabiano Amati, che assicura la riapertura dei due reparti entro poche settimane.

«Ho capito che per far vivere i servizi interessati – scrive Amati – è urgente procedere alla ristrutturazione, tacitando ogni forma di polemica o inutile contrapposizione. Questo il programma: entro il 31 maggio, ristrutturazione completa del reparto di chirurgia (pavimento, infissi, impianti ecc.); entro il 31 luglio, ristrutturazione completa del reparto di ortopedia (pavimento, infissi, impianti ecc.). Ne deriva che: a partire dal 1° giugno saranno riattivati presso il reparto di chirurgia, in coabitazione provvisoria, il sevizio chirurgico e quello ortopedico; a partire dal 1° agosto il servizio ortopedico sarà trasferito presso il proprio reparto ristrutturato, liberando gli spazi nel reparto chirurgico».

Stando a quanto emerso nelle ultime ore, insomma, la riapertura del reparto di Chirurgia Generale sarà anticipata di un mese rispetto alle tempistiche previste inizialmente, e non si dovrà attendere la fine dei lavori di restyling presso di Ortopedia, affinché il reparto riprenda a funzionare, dato che i servizi saranno erogati all’interno degli spazi che ospitano la Chirurgia.

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Paola Loparco
Paola Loparco
Giornalista pubblicista, dopo aver frequentato il liceo classico si laurea in comunicazione presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia, per poi conseguire un master in Sviluppo locale presso la facoltà di Scienze Politiche di Alessandria. Una formazione trasversale, che le consente di operare a livello professionale in più ambiti: dalla comunicazione politica all’ideazione di campagne di educazione ambientale, dalla redazione di contenuti giornalistici al copywriting per la promozione commerciale aziendale e di prodotto. Ricopre il ruolo di editore per Ostuni News dal 2018, dopo aver collaborato con diverse testate d’informazione locale.
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