Poesia e musica nella notte di San Lorenzo. Nella serata di oggi, domenica 9 agosto, alle ore 21 nel Teatro del Parco archeologico di Santa Maria d’Agnano con ingresso gratuito l’ensemble di musica antica Resonare fibris poterà in scena un Concerto con voce recitante dal titolo: “Che cosa sono le stelle?”.
La voce recitante (Domenico Andriani) sarà accompagnata da Graziano Andriani (canto), Angela Lacalamita (salterio), Domenico Susca (chitarra) e Edward Szost (liuti).
Un uomo scruta il cielo di notte. Lo vede pieno di mille occhi fiammeggianti. Che cosa saranno mai? Pupille luccicanti di un essere invisibile? O forse scrostature della luna che domina la volta oscura col suo volto eternamente ironico e sornione? L’uomo ascolta i suoni della notte, il respiro eterno e regolare dell’universo infinito, cerca di attraversarlo da parte a parte col pensiero, di abbracciarlo col soffio dell’anima inquieta.
L’uomo è Federico Garcia Lorca (1898-1936), uno dei massimi poeti spagnoli, cui è toccata in sorte un’esistenza breve, una lunga giovinezza – troncata bruscamente una mattina d’agosto dalla polizia di Francisco Franco – tutta spesa nella ricerca spasmodica della verità delle cose, del senso ultimo della vita. La sua persona è «magica e bruna».
Il concerto-reading “Che cosa sono le stelle? Un poeta in ascolto del cielo e dell’abisso” nasce dalla volontà di sperimentare l’unione tra la poesia di Federico Garcia Lorca e la musica antica, colta e popolare, di un’epoca precedente a quella in cui visse il poeta, in parte sopravvissuta nella coscienza collettiva (è il caso, ad esempio, del folclore musicale spagnolo, antico di secoli ma ancora vivo all’epoca di Lorca che, musicista provetto qual era, allo studio dei cancioneros e alla raccolta del patrimonio popolare dedicò buona parte delle sue energie), in parte dimenticata nel flusso incessante, e sempre improntato al nuovo, della creazione musicale attraverso i secoli (è il caso della musica colta e d’autore). Ecco quindi che se da un lato l’accostamento dei versi di Lorca a una canción popular andalusa non è inconsueto, anzi è suggerito dall’intima affinità di quelli, nei temi e nella scrittura, con i motivi e i moduli musicali del canto folclorico, dall’altro lato molto più insolito e ardito è stabilire corrispondenze e assonanze tra una poesia di Lorca e un canto trobadorico medievale o un mottetto rinascimentale del grande Josquin Desprez. Anche in questo secondo caso, però, il risultato è emozionante, garantito non solo dalla sensibilità musicale che permea la scrittura lorchiana, ma anche dalla grande spiritualità e dall’inesausta tensione verso l’infinito che l’accomuna ai capolavori della musica colta. Una voce recitante declama le poesie di Lorca.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00 e si svolgerà nello spazio aperto dell’Anfiteatro del Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano, allestito e attrezzato per assicurare il massimo rispetto di tutte le misure di sicurezza sanitaria per i lavoratori e per il pubblico.. A tal fine, è stato ridotto il numero dei posti con un ingresso limitato a 150 spettatori. L’ingresso sarà consentito previa misurazione della temperatura e con mascherina obbligatoria
I posti saranno sistemanti in modo da assicurare la distanza sociale di 1 mt, ad eccezione dei congiunti.
La prenotazione è fortemente consigliata al numero +39 340.8982449.
L’Ensemble Resonare Fibris nasce dalla passione per la musica di epoca pre-classica condivisa da un gruppo di musicisti conosciutisi nel 2014 nelle aule del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e che oggi praticano il repertorio rinascimentale e barocco facendo stabilmente parte o collaborando con alcune fra le più rinomate formazioni pugliesi di musica antica, quali la Cappella Musicale Corradiana, la Cappella Musicale di Santa Teresa dei Maschi, l’ensemble strumentale Bari Antiqua.