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Dicembre 14 2024

La Fondazione Dieta Mediterranea compie 10 anni: i nuovi progetti per Ostuni

È intenzione della Fondazione, di concerto con l’amministrazione comunale ostunese, istituire nella Città bianca il primo Museo della Dieta Mediterranea

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La Fondazione Dieta Mediterranea, nata il 30 novembre del 2010, compie dieci anni. Il prof. Gaetano Crepaldi, fondatore, ex president e attualmente presidente onorario, e il presidente della provincia di Brindisi di allora Massimo Ferrarese, insieme ad un nutrito parterre di illustri esponenti del mondo accademico e scientifico, delle istituzioni pubbliche e di quelle private, diedero vita ben 10 anni fa a una realtà che opera attivamente opera nel territorio di Ostuni.

Assoluta rilevanza storica, artistica, culturale, tradizioni enogastronomiche e caratteristiche socioambientali che ricalcano l’essenza dei principi espressi dal modello Dieta Mediterranea”: sono stati questi i principali motivi che hanno indotto i fondatori ad individuare nella Città Bianca la sede nazionale della prima fondazione italiana nata per tutelare e diffondere i valori e le conoscenze del regime alimentare e comportamentale che caratterizza i popoli del Mediterraneo. La Dieta Mediterranea è universalmente riconosciuta dalla comunità scientifica come la miglior strategia per vivere una vita lunga ed in salute, capace di ridurre significativamente il rischio di patologie croniche debilitanti (cardiovascolari, tumori, diabete, obesità, malattie osteoarticolari e neurodegenerative) e di determinare un miglioramento della qualità di vita. Essa rappresenta, inoltre, la soluzione ideale per la costruzione di un sistema di sviluppo sostenibile in grado di preservare l’ambiente.

L’Amministrazione Comunale ha individuato nel prestigioso Palazzo Tanzarella la sede ufficiale e di rappresentanza della Fondazione, definita all’atto della sottoscrizione notarile ed assegnata nel 2016. Le istituzioni locali hanno così voluto sancire la volontà di guardare al futuro, puntando ad uno sviluppo di qualità del territorio, che sapesse proiettare le eccellenze territoriali in un contesto geografico e culturale più ampio.

«La Fondazione Dieta Mediterranea – dichiara il presidente, prof.ssa Stefania Maggicrede nella Città di Ostuni e nella sua capacità di rappresentare autorevolmente il legame tra la tradizione e la spinta all’innovazione, componenti essenziali della cultura mediterranea.

Nonostante i rallentamenti causati dal Covid-19, sono ripresi i lavori, in sintonia con il Sindaco e la compagine amministrativa, per la realizzazione di un museo della dieta mediterranea, che possa diventare il fiore all’occhiello del centro antico cittadino. Inoltre – continua la prof.ssa Maggi – le restrizioni applicate in questi mesi per favorire il contenimento del virus, stanno determinando dei cambiamenti culturali che possono evolvere in una mutazione degli stili di vita, allontanano i cittadini dal modello mediterraneo. Per tali motivi la Fondazione è impegnata nella stesura di un programma di attività, in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, che sappiano arginare tale fenomeno soprattutto nelle nuove generazioni».

Tra le attività che la Fondazione ha promosso negli ultimi anni, ha particolare rilievo il programma didattico “Mediterranean Diet Excellences”, in collaborazione con il corso di laurea magistrale in “Italian Food and Wine” dell’Università di Padova. Nel mese di dicembre è prevista la quarta edizione del programma, che ogni anno porta ad Ostuni per una settimana un gruppo di trenta studenti di diversa nazionalità, destinati a diventare nuove ed autorevoli figure professionali capaci di promuovere le eccellenze agroalimentari italiane nel mondo.

Una studentessa canadese lo scorso anno, prima di ripartire da Ostuni, ha detto: «Oltre alla cultura della dieta mediterranea, porteremo nei nostri paesi anche il ricordo di una città splendida e ospitale» e di questo non solo gli studenti, ma tutti i referenti della Fondazione Dieta Mediterranea e i docenti dell’Università di Padova sono immensamente grati alla cittadinanza di Ostuni.

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