Un’operatrice giudiziaria di origini ostunesi in servizio presso il Tribunale di Verbania è stata condannata a tre anni di reclusione e al pagamento di una multa di 800 euro per truffa aggravata ai danni dello Stato, che dovrà risarcire versando un’ulteriore ammenda di 55mila euro.
La donna, 57 anni, per tutto il periodo che va da luglio 2014 a giugno 2016 è stata prima in congedo per curare la madre malata, poi per problemi di salute personali. In realtà, da accurate indagini condotte sul suo conto, è emerso che in questo lasso di tempo ha curato sostanzialmente i suoi interessi economici, gestendo un B&B a Ostuni.
La dipendente del Tribunale di Verbania, che per il periodo del congedo aveva percepito lo stipendio, ha già rimborsato 35 mila euro, ma per garantire la piena restituzione dell’importo stabilito dalla condanna è stata disposta la confisca per equivalente di un immobile di sua proprietà.