Il Rotary Club di Ostuni-Valle d’Itria-Rosamarina anche quest’anno, nonostante il dramma della pandemia, ha celebrato due ricorrenze di rilievo internazionale: la giornata per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e quella dedicata agli alberi. Due ricorrenze che, secondo i rotariani ostunesi, caratterizzano il progresso e lo sviluppo culturale registrato negli ultimi decenni dalla società civile contemporanea.
Per rendere concreto l’impegno del Rotary nella Città bianca, la divisione locale, presieduta da Mario Monopoli, si è occupata negli scorsi giorni di piantare diversi alberi sul territorio ostunese, di cui trenta sono stati posti a coltura all’interno del Parco archeologico di Santa Maria d’Agnano.
«Il 20 novembre – si legge nella nota diffusa dal Rotary Club di Ostuni-Valle d’Itria-Rosa Marina – ricorre la Giornata universale dei diritti dell’infanzia, che si celebra ogni anno in onore dei diritti dei bambini e degli adolescenti, e viene festeggiata per commemorare la Dichiarazione dei diritti del fanciullo approvata durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1959. Ed è inoltre la stessa data in cui, nel 1989, le Nazioni Unite adottarono la Convenzione sui diritti dell’infanzia. Il 21 ricorre la giornata nazionale degli alberi, con lo scopo di promuovere la tutela dell’ambiente, la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione degli alberi. Il Rotary Club di Ostuni-Valle d’Itria-Rosamarina commemora l’evento partecipando alla “piantumazione partecipata” di alberi, in diversi punti della città di Ostuni e, da ultimo, presso il parco di Santa Maria D’Agnano, dove sono stati piantati trenta alberi, uno per ciascun socio e, per coincidenza, uno per ogni anno dalla costituzione del Club.
È solo rinviata, quindi, l’apposita testimonianza programmata presso il parco di Santa Maria d’Agnano nell’agro di Ostuni, alle falde della Murgia meridionale, che vedrà protagonisti i bambini e gli alberi, e la grande attenzione che la comunità riversa su di loro. L’evento sarà patrocinato dal Museo delle civiltà preclassiche e dal Comune di Ostuni.
In questo periodo in cui anche gli ulivi sono minacciati da un flagello come la Xylella – conclude la nota – continua a crescere l’ulivo piantato il 21 novembre 2013 dal Rotary nella villetta del “Cristo Re” ad Ostuni, nella quale si trovano anche i giochi donati dal Rotary ai bambini».
