È stato inventato nel Salento un ecografo capace di diagnosticare l’infezione da Covid-19 in tempo reale.
Con un’attendibilità superiore al 90%, dunque maggiore rispetto al tampone rino-faringeo, l’ecografo è stato messo a punto da una spin off salentina, guidata da Sergio Casciaro, in collaborazione con l’istituto di Fisiologia del Cnr di Lecce, con i ricercatori Marco Di Paola e Daniela Pignatelli.
Si tratta di uno strumento altamente innovativo e di grande utilità, data la nuova emergenza sanitaria in corso, perché consente di distinguere tra le diverse tipologie di polmonite, quella causata dal coronavirus.
In più l’ecografo è facilmente trasportabile e quindi utilizzabile anche a bordo delle ambulanze, a domicilio dei pazienti più anziani o da chi è impossibilitato a muoversi da casa.
Lo strumento diagnostico è entrato già in funzione presso alcuni presidi ospedalieri, riuscendo a determinare non solo la causa della malattia, ma anche la sua gravità, prevedendo la sua evoluzione nel tempo. Questo consente a medici e infermieri di assistere i degenti con maggiore efficienza e tempestività.