Mercoledì 5 maggio intorno alle ore 9:30, nel tratto di costa che collega Diana Marina a Monticelli sono comparsi una dozzina di cartelli di divieto d’accesso che delimitano l’area.
A seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini ostunesi, riportiamo la notizia dell’affissione a ridosso dell’area demaniale sopracitata.
I cartelli sono stati posti a delimitare la proprietà di quello che era l’ex convento delle monache di clausura, per dividerla chiaramente dall’area demaniale, che invece comprende le spiagge di Diana Marina e quella nota come dei “capperi”.
Effettuate alcune ricerche abbiamo scoperto che sono stati messi lì dalla nuova proprietà dell’ex convento, un gruppo imprenditoriale che ha acquistato il casolare dove risiedevano le suore e i terreni circostanti.
Ma a che pro? Da alcune dichiarazioni rilasciate dalla proprietà, si è lasciato intendere che non ci siano intenzioni di inibire le aeree al passaggio pedonale, tanto comodo per gli ostunesi che intendono raggiungere la spiaggia nascosta tra i villaggi di Diana Marina e Monticelli, bensì, per disincentivare l’abbandono indiscriminato di rifiuti nelle suddette aree.
Le particelle di terreno delimitate dai cartelli, al catasto risultano come aree adibite al pascolo e alla semina, quindi appare improbabile che nel breve periodo le vedremo interessate da opere edili di qualche genere, ma intanto alla proprietà è parso giusto rendere manifesto il confine di ciò che è pubblico da ciò che non lo è.
Questi sono i fatti per come sono avvenuti, le considerazioni che ognuno è libero di fare sull’opportunità o meno del gesto, purtroppo lasciano il tempo che trovano, quello che è certo è che il tratto della marina di Ostuni è al centro di numerosi interessi di recente e che gli spazi pubblici vanno via via diminuendo.