Dal Parco naturale regionale delle Dune Costiere giunge soddisfazione per la riuscita del trapianto di Posidonia oceanica effettuato a febbraio scorso grazie al progetto pilota Saspas – Safe Anchoring and Seagrass Protection in the Adriatic Sea.
La direttrice del Parco e responsabile del progetto, Angela Milone, comunica che si sono svolte lo scorso 18 maggio le attività di monitoraggio del trapianto, parte integrante del progetto rientrante nell’ambito dell’Interreg Saspas e finanziato a valere sulle risorse del programma di cooperazione territoriale europea Interreg V-A Italia-Croazia 2014-2020. Dal primo monitoraggio è emerso che il trapianto effettuato risulta in buono stato e che i rizomi delle talee di posidonia oceanica stanno crescendo.
Il trapianto di posidonia oceanica eseguito a febbraio scorso da parte della società Biosurvay di Palermo, ha interessato un’area di 100 metri quadri di fondale a 8 metri e mezzo di profondità al largo di Lido Morelli. Il progetto pilota non ha di per sé l’obiettivo di riforestare o ripristinare su larga scala il tratto di mare coinvolto, bensì quello di valutare la fattibilità tecnica e l’efficacia delle più innovative soluzioni di piantumazione di questa pianta indispensabile per la conservazione della biodiversità marina in una porzione limitata di fondale.
A quanto pare, dunque, l’esperimento è riuscito e il progetto Saspas si avvia verso la sua fase conclusiva.
Presenti durante l’attività di monitoraggio: il dott. Andrea Rismondo, per conto della Selc di Venezia, partner di progetto; la direttrice del Parco Dune Costiere, Angela Milone; il comandante della delegazione di spiaggia di Villanova, Giovanni Punzi; i tecnici di progetto.
La direttrice Milone infine porge un ringraziamento per la disponibilità e il supporto alla Lega Navale di Ostuni, presieduta dal dott. Carparelli, e al Comandante della Guardia Costiera di Brindisi, Fabrizio Coke.
