Il Forum della Società Civile di Ostuni ritiene che Villanova versi in “una situazione di grave degrado e pericolo, che offende la bellezza dei luoghi”. In virtù di questa considerazione, al centro delle ultime due assemblee svoltesi in modalità virtuale lo scorso 23 aprile e 18 maggio, l’ente che rappresenta il terzo settore della Città bianca spiega il proprio punto di vista e chiede all’amministrazione di pianificare gli interventi necessari e non più rinviabili.
«A seguito delle ultime conferenze di servizio convocate dalla Regione Puglia per l’affidamento in concessione del porto di Villanova – scrive il presidente del Forum della società civile, Enzo Cappetta – si è preso atto che, dopo 12 anni dal bando di affidamento, il futuro del Porto rimane incerto ed in attesa di decisioni della Regione Puglia e dell’Amministrazione Comunale di Ostuni.
In tutti questi anni si è sospeso ogni intervento per attendere il titolare della concessione e gestione del Porto; in questa lunga ed inutile attesa il Porto è divenuto ingestibile, per l’accumulo di detriti che hanno ridotto la profondità a 1,50 – 2 metri ed il centro di Villanova e Camerini sono in pieno degrado.
Il Forum della Società Civile ritiene urgente che l’Amministrazione Comunale avvii alcuni interventi per ridare vita e sviluppo al Porto e al centro di Villanova. Il Dragaggio del Porto, già finanziato con 2.300.000 euro, va avviato nei tempi più brevi; la Torre Angioina va assegnata in gestione al Museo di Civiltà Preclassiche per una mostra permanente sulla antica Petrolla.
Si prende atto dei lavori in corso per il marciapiedi sul Viale che unisce Villanova a Camerini, ma servono ulteriori interventi dalla illuminazione pubblica alla sistemazione delle strade e spazi interni, va curato l’arredo urbano dal verde alle panchine, dagli spazi attrezzati per bambini alla segnaletica verticale ed orizzontale sulle strade, dai bagni pubblici ai cestini per rifiuti.
È urgente, in accordo con la Capitaneria di Porto di Brindisi, abbattere i ruderi pericolanti posti sul demanio marino nella piazzetta e sulla spiaggia di Camerini. Non è possibile mettere a rischio la sicurezza dei bagnanti in un luogo molto frequentato nella stagione estiva. Una situazione di grave degrado e pericolo che offende la bellezza dei luoghi.
Si ritiene importante rendere fruibile la caletta del Bagno dei Cavalli con un sentiero naturalistico dalla strada al mare. Nel periodo estivo, vanno utilizzate nuove aree parcheggio sul viale che collega Villanova a Camerini.
A Villanova-Porto e Camerini si gioca una partita decisiva per il benessere dei cittadini, per le attività degli operatori economici e per lo sviluppo turistico della Città. In questi anni si sono trascurate diverse possibilità di intervento con i fondi pubblici regionali ed europei.
È un’occasione importante per valorizzare Villanova il recupero e la rinaturalizzazione del Lungomare a Sud che corre da Fontanelle a Creta Rossa e a Fiume Incalzi. Si tratta di una passeggiata su un tratto di costa ricco di un prezioso habitat naturale che si sviluppa tra insenature rocciose e piccole calette di sabbia.
Va sistemata la strada in terra battuta del Procaccia e delimitata da staccionate che circoscrivano le aree percorribili dalle auto; in accordo con l’Arif (Agenzia Regionale per le attività irrigue e forestali) va rinaturalizzata la costa con piantumazione di specie vegetali atte a ricreare il prato litoraneo; vanno create aree di sosta, con panchine e pannelli informativi, per osservare il luminoso paesaggio e per conoscere il ricco habitat naturale circostante; va messa in sicurezza e valorizzata la pista ciclopedonale esistente e costruite aree di sosta per auto, previo accordo con i privati.
Si tratta di interventi di valorizzazione della nostra costa e del nostro mare; di riqualificazione di quegli elementi attrattivi che rendono il nostro territorio unico per autenticità, bellezza paesaggistica e ambienti naturali. L’Amministrazione Comunale deve operare per tutelare gli interessi pubblici, garantire le attività imprenditoriali e difendere il diritto dei cittadini ostunesi e dei turisti di fruire del libero accesso al mare.
È urgente la approvazione del Piano Comunale delle Coste e l’Adeguamento del Piano Regolatore Generale al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Non è possibile governare lo sviluppo del territorio con una normativa (P.R.G.) obsoleta e legata ad una visione quantitativa e volumetrica della Città e della sua Costa, in uso negli anni settanta del Novecento. La Giunta esecutiva del Forum chiede un incontro per discutere i problemi sopra riportati e delle iniziative per l’Estate 2021».