Il Parco di Santa Maria d’Agnano e le sue meraviglie archeologiche e naturalistiche raccontate attraverso un nuovo progetto di valorizzazione del territorio chiamato “Terra Madre Mare”. Organizzata dal Comune di Ostuni e dal Museo di Civiltà preclassiche della Murgia meridionale, la rassegna è stata ideata e promossa da Pamela Viaggi, EnoBar Enoteca Greco, Palazzo Rodio e Francesca Fossati. Sei in tutto gli eventi esperienziali in programma, che prevedono laboratori artistici e visite guidate nei tre spazi che compongono il principale polo culturale della Città bianca: il Museo civico, il Museo Diocesano e il Parco di Santa Maria d’Agnano.
Presentata in conferenza stampa nella mattinata di ieri, venerdì 16 luglio, la rassegna “Terra Madre Mare” è stata illustrata dalla componente e vice presidente del Cda del Museo di Ostuni, Barbara Pecere, dalla titolare di Pamela Viaggi, Pamela Flore e dalla guida turistica del Museo civico, Giusy Errico.
«La pandemia ha penalizzato soprattutto bambini e ragazzi – spiega Barbara Pecere – ed è giusto quindi, ora più che mai, offrire loro opportunità di crescita e socializzazione all’aria aperta. Da archeologa e da insegnante apprezzo il lavoro svolto sulla rassegna, che offre una serie di appuntamenti all’insegna della laborialità didattica. Durante un’esperienza culturale creativa i più piccoli non solo hanno l’occasione di apprendere nozioni nuove, ma imparano a sviluppare il proprio senso civico nel rispetto, in questo caso, del patrimonio ambientale, naturalistico e storico custodito tra Parco, Museo civico e Museo diocesano».
«La rassegna “Terra Madre Mare” nasce dal sodalizio tra operatori turistici e guide ambientali e culturali – spiega Pamela Flore – che si sono riuniti in un periodo non propriamente felice, dal quale però è nato questo progetto a cui teniamo tanto. Le visite guidate e i laboratori si terranno in concomitanza con gli appuntamenti della IV edizione di Teatro Madre Festival, proponendo uno “storytelling” del Parco. Accanto alle visite guidate abbiamo ideato una serie di laboratori esperienziali che prevedono sempre la realizzazione manuale ad esempio di gioielli, ricami e manufatti in argilla. La storia e la tradizione si trasformano in qualcosa di bello e di moderno, è questo il filo conduttore della rassegna».
«Un filo che parte da Palazzo Rodio – spiega Giusy Errico – passa per il Museo civico, il Parco archeologico e naturalistico di Santa Maria d’Agnano e arriva al Museo diocesano. Tra la Terra, che è la Madre di tutti e la Madre antica scoperta nella grotta di Agnano, compare anche il mare, l’elemento naturalistico presente al Parco in ogni epoca. Dalla presenza di fossili marini sappiamo che il mare lambiva durante la preistoria la grotta della maternità, mentre ora regala un panorama mozzafiato».
Il calendario degli eventi di “Terra Madre Mare” prevede le seguenti attività:
- “Preziosa Preistoria”, laboratorio alla scopertadi simboli e significati nei gioielli della Preistoria si terrà il 22 luglio e il 2 agosto alle ore 18 presso il Parco di Santa Maria d’Agnano.
- “Diamo Forma”, laboratorio di approccio alla creazione artistica con l’argilla si terrà il 26 luglio e il 9 agosto alle pre 18 presso il Parco di Santa Maria d’Agnano.
- “Filo Sacro”, laboratorio che svela i segreti del ricamo, da quello sacro a quello profano, a cura della ricamatrice Francesca Fossati, si terrà il 29 luglio e il 24 agosto alle ore 18 presso il Museo diocesano.
- “Dalla Preistoria al Teatro”, lo storytelling gratuito del Parco riservato agli spettatori di Teatro Madre si terrà durante tutti gli appuntamenti del Festival, in due turni distinti, alle ore 19 e alle ore 19.30.
Per ulteriori informazioni e per prenotare è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti di Pamela Viaggi: 0831 301516 / 327 167 87 35 e pamela.pamelaviaggi@gmail.com.