Conosciuta a Ostuni come la “Signora della sala giochi”, il ricordo di Vincenza Andriola continuerà a vivere anche grazie alla messa a dimora di un albero di carrubo. Nel tardo pomeriggio di martedì 17 agosto, a un anno esatto dalla scomparsa dell’amata nonna, presso l’aiuola di via Padre Vito Buonsanto, si è tenuta una cerimonia intima a seguito della quale è stato piantato l’albero che celebrerà il ricordo di una donna forte e generosa.
Nata a Ostuni il 30 luglio del 1933, Vincenza Andriola lascia la città bianca e l’Italia a poco meno di vent’anni per andare a lavorare in Belgio. Rientrata a Ostuni negli anni ’70, per oltre trent’anni ha gestito diverse sale giochi, tra cui lo Juve Club, luogo di ritrovo degli attuali sessantenni ostunesi, per poi occuparsi negli anni ’90 della più famosa “La Stecca”, con sede invernale nel centro urbano ed estiva a Villanova, concludendo poi la sua carriera professionale nella più recente “Gamehouse”.
«In trent’anni ha amato e contribuito ad educare centinaia di ragazzi – spiegano i famigliari – che lei chiamava affettuosamente “li uagnune”. È stata un solido punto di riferimento tanto per la famiglia, che per intere generazioni di ragazzi e abbiamo sentito la necessità di ricordarla in modo simbolico, donando un albero all’intera comunità ostunese. Un gesto semplice, ma carico di significato: l’albero è simbolo di vita e nonna Vincenza rappresenta non solo le nostre origini, ma le radici di un’intera comunità. Sappiamo che in tanti la ricordano a bordo della sua iconica Fiat 126 e nelle affollatissime sale giochi che ha gestito, perciò abbiamo preferito piantare l’albero in uno spazio pubblico, affinché il suo ricordo continui a vivere nella memoria collettiva».