Ciò che si temeva, purtroppo è accaduto. Il Consiglio comunale ostunese è stato sciolto dal Consiglio dei Ministri per accertate influenze della criminalità organizzata sull’attività amministrativa.
Passati al setaccio gli ultimi anni di governo cittadino da parte della commissione di accesso ispettivo nominata dal prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni, il ministro dell’interno, a distanza di quattro mesi dalla consegna della relazione prodotta dai commissari, ha valutato opportuno procedere al commissariamento.
Invito che è stato accolto, nel pomeriggio di oggi, giovedì 23 dicembre, dal Consiglio dei Ministri che, su proposta del Ministro Luciana Lamorgese, in considerazione degli accertati condizionamenti sull’amministrazione comunale da parte della criminalità organizzata, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Ostuni e l’affidamento della gestione del Comune a una Commissione straordinaria per la durata di 18 mesi, a norma dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267).
Domani, venerdì 24 dicembre, alle 10 nel Salone dei Sindaci il sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo terrà una conferenza stampa.
Via social, il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Zaccaria, ha diffuso pochi minuti fa questo messaggio: «Carissimi, in questi due anni e mezzo ho cercato sempre di tenervi aggiornati in ordine alle situazioni più importanti della città. Anche adesso che la notizia non è certamente bella sento il dovere di comunicarvi che, purtroppo, il Consiglio dei Ministri, sulla base della relazione redatta dalla prefettura, avrebbe accertato condizionamenti della criminalità sull’amministrazione. Francamente, io sono certo che ciò non sia la realtà, ma il Consiglio dei Ministri ha nel frattempo deciso lo scioglimento del Consiglio comunale di Ostuni. Naturalmente, l’amministrazione proporrà ricorso. Io, in ogni caso, approfitto per porgere a tutti voi un sincero augurio di Buon Natale».
