Il Partito democratico di Ostuni invita la Commissione straordinaria alla guida dell’ente comunale, ad attivare tutte le procedure mirate a reperire risorse disponibili per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici comunali, di strade, ponti e viadotti, e per la realizzazione di opere di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico.
A darne notizia attraverso una nota condivisa è il segretario del Pd ostunese, Fabio Giorgino: «Per assicurare una fattiva collaborazione alla Commissione straordinaria insediata nel nostro Comune e per far si che la nostra comunità non perda preziose occasioni di finanziamento, abbiamo protocollato presso il Comune la comunicazione».
Nel suo intervento il segretario del partito ostunese fa riferimento al DM 8 gennaio 2022 che definisce le modalità con cui i Comuni possono richiedere i contributi per la realizzazione di opere di risanamento idrogeologico, manutenzione di strade, ponti e viadotti, efficientamento energetico delle scuole. Le risorse, pari a complessivi 450 milioni di euro (Legge di Bilancio 2019), possono essere richieste entro il 15 febbraio 2022. Ciascun comune può fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
«Considerata la popolazione del nostro Comune ed i criteri di ripartizione delle somme stabiliti dal decreto, potremmo ottenere un contributo sino a 5 milioni di euro –spiega Giorgino – Risorse che certamente tornerebbero utili per il recupero di immobili di proprietà comunale che oggi versano in stato di abbandono e che, con queste risorse, potrebbero essere messi a disposizione della cittadinanza.
Basti pensare al Vitale, edificio di pregio storico culturale chiuso ormai da anni e che ben potrebbe ospitare tutti gli uffici comunali. Ma anche il palazzo Cenci – Tanzarella chiuso dal trasferimento dei vigili Urbani. Oppure il Mercato Ortofrutticolo. Luoghi nei quali bisogna immaginare destinazioni miste con incontro tra le esigenze pubbliche e le ambizioni private.
Pensiamo alla drammatica carenza di spazi pubblici destinati ad ospitare eventi e manifestazioni delle tante associazioni ostunesi. Oppure alla possibilità di realizzare un coworking e incubatori sociali e di impresa. Oppure iniziative di social housing per le giovani coppie. Riteniamo necessario che il comune assuma ogni iniziativa utile affinché possano essere aggiudicate tutte le risorse disponibili per recuperare e valorizzare ed innovare il patrimonio immobiliare pubblico».
«Sin da marzo 2020, vale a dire dall’inizio della Pandemia – aggiunge lo stesso segretario – ripetiamo in maniera incessante che le programmazioni economiche dell’Unione Europea e dello Stato sarebbero state orientate a favorire gli investimenti pubblici e privati al fine di dare slancio all’economia e che sarebbero state messe a disposizioni degli Enti Locali ingenti risorse per la riqualificazione del Patrimonio immobiliare, con precedenza assoluta alle scuole.
Abbiamo proposto, in più circostanze, di sollecitare gli i competenti Uffici comunali affinché si predisponessero i progetti esecutivi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare comunale che versa in condizioni di degrado e abbandono e per i quali l’unica soluzione immaginata dalla politica negli ultimi anni è stata l’alienazione.
Negli ultimi mesi, pressoché quotidianamente da quando è operativo il PNRR, apprendiamo di risorse disponibili per gli enti locali. Alcune siamo riusciti ad intercettarle per altre è necessaria l’iniziativa del Comune e la partecipazione ai bandi in essere.»
