L’abbandono indiscriminato di rifiuti è purtroppo un fenomeno che si verifica continuamente sul territorio ostunese, ma che in estate puntualmente diventa più grave e complesso. Sono preoccupati i cittadini che risiedono nelle campagne appena fuori Ostuni lungo la provinciale per Martina Franca, tra le contrade Tolla e Sorbole. Qui, in corrispondenza di una delle sette isole ecologiche intelligenti distribuite su tutto il territorio, si è creato un enorme cumulo di spazzatura.
«Questo degrado culturale, prima che ambientale – lamenta uno dei tanti lettori residente in zona – è diventato inaccettabile. I danni che vengono causati all’ambiente ricadono sulla salute di chi lo abita, possibile che ancora oggi non si riesce a comprendere un ragionamento così semplice? Siamo molto preoccupati e ci chiediamo cosa succederà tra un mese, nel pieno della stagione turistica».
In una comunicazione dell’assessorato all’ambiente risalente ad aprile scorso, venivano descritte le modalità attraverso cui fruire delle isole ecologiche automatizzate. Definite intelligenti perché riconoscono l’utente, le isole ecologiche automatizzate sono fruibili 24 ore su 24 esclusivamente attraverso tessera sanitaria, tessera dedicata e QRcode generato attraverso smartphone, secondo le indicazioni riportate al sito web https://ostuni.wasteye.com/city/ostuni#.
Gli utenti delle varie aree, regolarmente registrati al ruolo Tari, per poter conferire indifferenziato, carta e cartone, plastica e metalli, vetro e Pet presso le isole ecologiche intelligenti devono risiedere nella zona in cui sono collocate.
Per chi possiede case vacanza, B&b e simili, è possibile richiedere in Comune la tessera dedicata da consegnare ai propri ospiti, che potranno così usufruire senza problemi del servizio di smaltimento dei rifiuti prodotti in completa autonomia.