Il Tribunale di Brindisi ha condannato a sei anni di reclusione la giornalista e conduttrice televisiva Eleonora De Nardis, che nell’estate 2014 accoltellò il suo ex compagno, l’avvocato barese Piero Lorusso. I fatti risalgono alla notte del 14 agosto e si sono verificati all’interno di un appartamento preso in fitto dalla coppia nel centro storico di Ostuni, dove i due avevano deciso di trascorrere una vacanza estiva e dove si è accesa la lite terminata con il ferimento dell’uomo.
La conduttrice romana fu posta ai domiciliari con l’accusa di lesioni personali; con un’arma da taglio ferì il braccio dell’ex compagno, che scese in strada sanguinante per chiedere aiuto. I soccorsi furono allertati da alcuni clienti di un locale molto affollato che si trovava nelle immediate vicinanze dell’appartamento. La prognosi per Lorusso fu di venti giorni, mentre si aprivano le indagini sull’aggressione, portate avanti dagli agenti del commissariato di Polizia della Città bianca e coordinate dal PM Milto Stefano De Nozza. A distanza di sei anni, a conclusione del processo di primo grado, per la giornalista è arrivata la condanna a sei anni di reclusione.
Del 22 giugno scorso, la sentenza del giudice Angelo Zizzari, che la ritiene responsabile del reato di lesioni gravissime pluriaggravate e la condannata a sei anni di reclusione, oltre che al pagamento delle spese processuali.
Il Tribunale ha, inoltre, condannato la 44enne romana all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento del danno patito dall’ex compagno. Con il dispositivo di condanna, il giudice ha disposto il pagamento da parte dell’imputata di una provvisionale, immediatamente esecutiva, determinata in 20mila euro, in favore della parte civile. Entro novanta giorni, infine, il Tribunale depositerà le motivazioni della sentenza.