spot_imgspot_imgspot_img
8.9 C
Ostuni
Ottobre 14 2024

ANPI Ostuni saluta con gratitudine la partigiana e senatrice Lidia Menapace, scomparsa ieri per Covid

La morte di Lidia Menapace, sopraggiunta per complicanze dovute al Covid-19, lascia un grande vuoto nella società italiana. Il ricordo della sua visita a Ostuni nelle parole della presidente dell’ANPI di Ostuni, Isabella Ayroldi

- Advertisement -

«Oggi siamo tutti più poveri e tutti abbiamo più responsabilità nell’impegno». È con queste parole che Isabella Ayroldi, Presidente della sezione ANPI – associazione nazionale partigiani italiani di Ostuni, intitolata al Maggiore Antonio Ayroldi, vittima alle Fosse Ardeatine e medaglia d’argento al valor militare alla memoria, esprime il cordoglio per la scomparsa di Lidia Menapace, partigiana, senatrice della Repubblica, femminista e pacifista, deceduta ieri, lunedì 7 dicembre, a causa del Covid 19.

Lidia Menapace ha percorso i momenti più complessi della storia del nostro Paese: dalla Resistenza al Sessantotto, dalle battaglie femministe fino alla presidenza della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito. Una strada lunga, percorsa col sorriso e la coerenza di un impegno portato avanti fino all’ultimo perché, come diceva, «quello che abbiamo ottenuto è ancora recente e fatica a durare».

Il ricordo di Isabella Ayroldi si tinge di commozione ripensando alla sua presenza al momento della posa della “pietra d’inciampo” dedicata al Maggiore Ayroldi, il 10 gennaio 2016: «Fu una giornata particolare e Lidia ci donò il suo sguardo, che non era mai rivolto semplicemente al passato, ma proiettato al futuro; è stata una donna lungimirante, che sapeva parlare ai giovani, dei quali condivideva l’urgenza di orientarsi in una modernità che definiva confusa e smarrita. Agli studenti delle scuole ostunesi, che in quell’occasione si erano riuniti numerosi presso il Salone Comunale, Lidia Menapace aveva raccontato la lotta di Resistenza, le corse in bicicletta per recapitare i messaggi in codice imparati a memoria, lei, staffetta partigiana, sempre con la paura d’incrociare per strada i nazifascisti; con le sue parole aveva fatto rivivere il frastuono dei bombardamenti e la felicità della libertà finalmente ritrovata.

Con lei – continua la presidente Ayroldi se ne va una delle ultime testimoni dirette di quegli anni terribili. Ci mancherà la forza pacata di quel suo narrare il passato per immaginare e far immaginare un futuro diverso, ma non possiamo che raccogliere il suo testimone, ripetendo quei versi di Italo Calvino da lei spesso citati : Ormai tutti han famiglia hanno figli/ che non sanno la storia di ieri/ io son solo e passeggio fra i tigli/ con te cara che allora non c’eri./ E vorrei che quei nostri pensieri/ quelle nostre speranze di allora/ rivivessero in quel che tu speri/ o ragazza color dell’aurora».

Ricevi tutte le ultime notizie

Prova il nuovo canale Telegram gratuito di Ostuni News

- Advertisment -
- Advertisment -spot_img