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Ottobre 18 2024

Approvazione Piano di Mobilità ciclistica e ciclopedonale: le osservazioni del Forum

Il presidente del Forum della Società Civile solleva alcune osservazioni in merito al Pmcc approvato durante l’ultimo consiglio comunale

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Approvato dal consiglio comunale del primo febbraio scorso, il PmccPiano per la mobilità ciclistica e ciclopedonale vigente nella Città bianca è oggetto di alcune considerazioni da parte del Forum della Società Civile. Attraverso una nota stampa sottoscritta dal presidente Enzo Cappetta, l’ente che raccoglie e rappresenta l’associazionismo ostunese lamenta in prima battuta le modalità con cui sono state valutate le osservazioni avanzate dal Forum stesso, per poi prendere in esame altre  .

«Dopo aver seguito da remoto la discussione avvenuta in consiglio comunale sull’argomento – scrive il presidente Cappettasi evidenzia che le osservazioni presentate non sono state esaminate, ma solo votate, dopo una rapida lettura del Presidente del Consiglio Comunale della sintesi di ogni osservazione e delle relative controdeduzioni; in contrasto con l’art. 11 comma 6 della Legge Regione Puglia N° 20 del 27/7/2001 che dispone “Il Consiglio Comunale ….esamina le osservazioni….e si determina in ordine alle stesse”. Si è mortificata, in questo modo, la partecipazione dei cittadini e si è trascurata  la trasparenza che garantisce la legittimità  degli atti amministrativi.

 L’approvazione del Pmcc – continua Cappettaè avvenuta in contrasto con la Delibera di Giunta Comunale n.82 del 9 settembre 2019 che disponeva l’approvazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile – PUMS, per il quale l’Amministrazione Comunale aveva chiesto e ottenuto un finanziamento di 45.000 euro dalla Regione Puglia. Durante la prima e unica assemblea pubblica in presenza del 4 marzo 2020, l’Amministrazione Comunale e i tecnici incaricati hanno illustrato le caratteristiche del PUMS e hanno chiesto la collaborazione delle associazioni e dei cittadini; in un incontro da remoto del 27 maggio 2020 i tecnici incaricati hanno fatto riferimento alla formazione del Piano di Mobilità Ciclistica.

 Il 14 luglio 2020 l’Amministrazione Comunale ha adottato il Piano di Mobilità ciclistica e ciclopedonale, approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale del 1° febbraio 2021. Di fatto è mancato il diretto contributo delle associazioni a quanto richiesto all’avvio del processo di pianificazione partecipata. L’approvazione del Pmcc (Piano di settore particolare) prima del Pums (Piano strategico generale della Mobilità cittadina) contrasta con i dispositivi del Decreto 4 agosto 2017 del Ministero delle Infrastrutture “Individuazione delle linee guida per i Pums” che al punto 1 dell’Allegato 1 definisce la gerarchia degli ordini di intervento; e con la Delibera  della Regione Puglia  n. 193 del 20 febbraio 2018 che detta le linee guida per la formazione del Pums e al punto 2.3 detta l’ordine gerarchico dell’approvazione. I piani di settore sono approvati dopo l’approvazione del Pums.

 Non si può mettere mano al Piano ciclistico e ciclopedonale se prima non si definisce il quadro strategico della mobilità complessiva della città: dai flussi del traffico alle isole pedonali e alle zone a traffico limitato, ai parcheggi, alla rete stradale e ai marciapiedi. Infatti, il Piano di mobilità ciclistica appena approvato, prevede 91 km e 743 metri di percorsi ciclabili (9 km e 373 metri nel centro urbano e 82 Km e 406 metri sul territorio extraurbano) con un Piano finanziario di 13 milioni di euro in dieci anni. Un Piano sicuramente sproporzionato rispetto ai bisogni dei cittadini, considerando lo stato della rete viaria, la conformazione orografica della Città e le disponibilità economiche del Bilancio Comunale.

Pur consapevole che il Pmcc lavora a scala territoriale-urbanistica e non architettonica – conclude Cappettanon è stato illustrato ai cittadini in che modo questa pianificazione si tradurrà in progettazione, ad esempio, di una pista ciclabile in sede propria con cordolo su viale Pola o in Corso Garibaldi, senza aver prima calcolato il flusso del traffico, la mancanza di parcheggi e il flusso pedonale su marciapiedi stretti, nonché le stesse esigenze pratiche e quotidiane dei cittadini».

Aumentare la sicurezza, ridurre l’inquinamento  atmosferico e acustico, agevolare la mobilità pedonale e ciclistica, contenere l’intensità del traffico soprattutto in estate, individuare nuove zone pedonali e a traffico limitato e, infine, definire una rete di parcheggi attrezzati. Questi gli obiettivi urgenti che Ostuni ha bisogno di raggiungere attraverso l’approvazione del Pmcc secondo il Forum, che chiede all’amministrazione comunale di: accelerare l’approvazione del Pums – Piano Urbano di Mobilità Sostenibile; di rideterminare in modo integrato il Piano di Mobilità ciclistica e ciclopedonale rispetto alla generale pianificazione di mobilità sostenibile del territorio; di rimettere ordine nel settore urbanistico della Città con il riavvio dei tanti procedimenti in fieri ma ancora non ultimati (procedimento di adeguamento del PRG al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR); di approvare il Piano comunale delle coste; di realizzare il piano di recupero degli Orti Storici; di definire il cosiddetto “piano del Bianco” e quello del verde urbano.

«La Città ha bisogno, per aprirsi a un futuro sostenibile e condiviso – conclude la nota di Cappettadella realizzazione di tutti gli strumenti urbanistici in itinere e di una progettualità più lungimirante che riavvii il procedimento per il nuovo Piano Urbanistico Generale».

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