Le tecnologie multimediali crescono di giorno in giorno fornendo sempre nuove strade per gli utenti, in ogni settore. Anche in quello degli investimenti, che si muove oggi facendo ricorso a strumenti di ultima generazione che hanno ampliato il numero di investitori. Chi sta nel settore conosce bene il concetto di trading online, chi invece è ai margini di questo comparto avrà certamente sentito nominare, ameno una volta, questo termine.
Nel concetto di trading online possono essere inseriti tutti i diversi strumenti per investire tramite la rete oltre che i molteplici asset che viaggiano oggi su canali multimediali. Quali sono i principali metodi per investire su internet? Vediamo una rapida guida sul trading online evidenziando quelli che sono i canali più utilizzati.
Le piattaforme di Trading: al primo posto, le piattaforme di trading online, i moderni broker virtuali che utilizzano internet per raggiungere i consumatori finali. Di base una piattaforma di trading è un intermediario virtuale, tecnicamente una piattaforma all’interno della quale ci si registra, si apre un account per andare poi ad investire senza dover chiedere intermediazione ad alcuno. Per iniziare ad investire con le piattaforme di trading online è necessario avere un minimo di basi in materia di finanza e investimento, dato che non ci sarà il supporto di consulenti esterni e che ogni operazione dovrà essere portata avanti in prima persona.
Le app per investire: l’utilizzo di smartphone è ormai alle stelle, anche nel nostro paese. I dati recenti parlano del 95% degli italiani che fanno ormai uso di smartphone. Basta questo per capire quanto l’uso delle app possa essere ormai schizzato alle stelle: ce ne sono di ogni genere e, tra le tante, anche quelle di investimento. Oggi è possibile accedere ai mercati anche dal proprio telefonino, scaricando una app che lo consenta e accedendo poi alla tipologia di asset sulla quale si vuole investire. Di base un’app per investire funziona come una piattaforma di trading, di quelle che si possono usare dal pc: a variare è lo strumento, in questo caso lo smartphone.
Gli asset virtuali: oggi esistono tanti asset virtuali che è possibile acquistare e tenere in un portafoglio (anche lui virtuale) come si trattasse di un asset ordinario. L’esempio per eccellenza è dato dalle criptovalute, monete virtuali che nascono come strumento di pagamento, nel 2009, e che oggi invece rappresentano un asset da investimento vista la crescita esponenziale che hanno registrato negli ultimi anni. E sono sempre di più quelli che, anche in Italia, acquistano criptovalute ad uso investimento, per tenerle parcheggiate con la speranza di vedere aumentare il loro valore.
