Riapre la stagione venatoria e puntualmente ricominciano le lamentele da parte dei residenti nelle campagne, spesso spaventati dai cacciatori che non rispettano la distanza di sicurezza dalle abitazioni. Un cittadino che vive in una delle contrade ostunesi maggiormente battute dagli appassionati di caccia, ha segnalato in Redazione le continue violazioni che subisce e di cui dichiara di avere prova, grazie al sistema di videosorveglianza installato per controllare la sua casa.
«Fucile in spalla e cani al seguito – racconta il lettore a commento del girato – un cacciatore si aggira con disinvoltura proprio nei pressi della mia abitazione, sul piazzale circostante, a pochi passi dalla porta d’ingresso. Il mio obiettivo non è condannare la caccia – spiega il cittadino – semplicemente non voglio che i cacciatori rompano le mie recinzioni, camminino nelle zone residenziali con un fucile carico e lascino cartucce ovunque. Sto solo chiedendo più considerazione e comprensione da parte dei cacciatori locali. Sono il proprietario di una casa vicino a Ostuni.
La mia proprietà ha una solida recinzione, che trovo spesso danneggiata, ed è sempre piena di munizioni, che raccolgo e smaltisco al posto loro. Perché gli viene permesso tutto ciò? Purtroppo la situazione in determinati periodi dell’anno diventa davvero insostenibile».