È stato approvato dalla giunta comunale con la delibera n. 113 del 28 maggio scorso, l’articolato progetto esecutivo che cambierà volto al centro di raccolta rifiuti in contrada Santa Caterina. Redatto dall’ingegnere Giuseppe Velluzzi, il piano di riqualificazione del sito comunale in cui vengono smistati e gestiti i rifiuti differenziati contempla una spesa complessiva di 280mila euro. In prima battuta il progetto prevede l’adeguamento dell’accesso al sito con un ingresso doppio, uno destinato all’utenza cittadina, l’altro al gestore del servizio di igiene urbana, mediante la realizzazione di due aree opportunamente separate, destinate rispettivamente a parcheggio utenza e area di manovra mezzi, dotati di recinzione e protezione verde.
Al fine di mitigare l’impatto visivo del sito, si prevede la creazione di una fitta siepe perimetrale costituita da piante tipiche della zona e la realizzazione all’interno di alcune aiuole, sempre nell’ottica di rendere l’ambiente gradevole e maggiormente in linea con il paesaggio circostante.
«Saranno realizzati – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Comune di Ostuni – nuovi impianti di raccolta e trattamento delle acque reflue, impianto elettrico, illuminazione, fotovoltaico, videosorveglianza. Il progetto prevede anche la sistemazione dei piani orizzontali da destinare a viabilità e camminamenti pedonali con la pavimentazione mediante fornitura e posa in opera di strato di binder e tappetino per l’intera area interna del CCR, compresa la rampa e dell’area esterna.
Inoltre è previsto un intervento di manutenzione straordinaria del capannone esistente destinato ad ospitare i cassoni per lo stoccaggio della frazione organica dei rifiuti e nella realizzazione di piccole barriere di protezione alle parti strutturali per evitare gli urti e danneggiamenti determinati dalla movimentazione dei cassoni e dei mezzi, in grado di assicurare la costante regolarità e funzionalità delle strutture esistenti.
Il potenziamento della raccolta differenziata e delle relative strutture di supporto alle utenze domestiche e non domestiche – continua il comunicato stampa – richiede un costante ed appropriato adeguamento, in grado di recepire esigenze contingenti, che durante la fase di gestione emergono, e si configurano come una criticità per l’amministrazione comunale e per l’azienda affidataria del servizio. Tale è lo stato dell’arte del CCR esistente del Comune di Ostuni, realizzato da diversi anni. Lo stato di fatto, condiziona il gestore nelle sue quotidiane attività di predisposizione dei carichi utili dei mezzi e dei cassoni, che in alcuni casi avvengono in area esterna.
L’impianto attuale si presenta suddiviso in due zone, la prima destinata al gestore con accesso diretto dalla viabilità comunale ed ampio piazzale, con all’interno dislocati diversi cassoni scarrabili, suddivisi per tipologia di rifiuto, alcuni al di sotto di una tettoia in carpenteria metallica, altri all’interno di un capannone esistente (frazione organica) ed altri distribuiti nel piazzale.
L’area è servita da un box uffici/accoglienza, dotato di servizi, suddiviso per il tramite di una recinzione metallica dall’area destinata alla utenza, cui si accede sempre tramite la viabilità comunale, consentendo il transito perimetrale del CCR, per l’autonomo conferimento dell’utenza domestica dalla rampa nei cassoni scarrabili. Dalla verifica in sito, si è potuto constatare una difficoltà di accesso da parte delle utenze, che interferisce con le attività di cantiere, proprie del servizio di igiene urbana e del gestore incaricato, che rendono di fatto l’intero complesso del CCR fortemente condizionato, e poco rispondente alle sue peculiarità e finalità operative.
A tanto si aggiunge – conclude la nota – la necessità di provvedere ad una regolarizzazione delle acque di piazzale, secondo il regolamento regionale vigente, che necessitano di un impianto di trattamento adeguato e dimensionato rispetto alle esigenze di impianto».