Come residenti del centro storico, esprimiamo soddisfazione per le recenti ordinanze emanate dalla Commissione straordinaria per la provvisoria gestione del Comune di Ostuni.
Ad intervenire sul dibattito relativo alle ordinanze con cui la Commissione straordinaria alla guida del Comune di Ostuni sta provando a disciplinare l’ordine pubblico, sono i residenti del centro storico, che tanto attendevano una presa di posizione.
Per la prima volta, dopo tanti anni di segnalazioni, istanze, esposti e interlocuzioni, le autorità hanno mostrato sensibilità nei confronti delle nostre esigenze, adottando provvedimenti concreti volti a contrastare gli aspetti più deteriori della cosiddetta “movida”, senza tuttavia pregiudicare irragionevolmente i legittimi interessi degli operatori economici e turistici, il cui ruolo, comunque, abbiamo sempre riconosciuto per lo sviluppo del nostro comune.
Abbiamo letto commenti scandalizzati, secondo cui le decisioni assunte dalla Commissione straordinaria sarebbero sproporzionate e arrecherebbero gravi danni agli esercenti presenti sul territorio.
Non condividiamo questa lettura. Le ordinanze appaiono ispirate a criteri di equilibrio. Nessun pregiudizio può subire il turismo, se semplicemente si impedisce una ingiustificabile prassi, come quella formatasi a Ostuni – e non presente in altre rinomate località turistiche – in base alla quale può essere diffusa musica ad altissimo volume fino a tarda notte. Anzi, è da ritenere che vi saranno più avventori nei locali, liberi di passare una piacevole serata senza doversi sgolare per comunicare, e senza dover poi assumere farmaci anti emicrania per i decibel troppo elevati. Alla stessa maniera, nessun nocumento può derivare dal divieto di vendita di alcolici e super alcolici dopo le 2 di notte: a meno che non si voglia sostenere che dopo una certa ora la gente vada in giro solo per ubriacarsi e che non sia possibile divertirsi senza un aiutino distillato.
Siamo convinti, al contrario, che le ordinanze costituiranno un ulteriore stimolo per la promozione di un turismo sostenibile, che concili, all’interno della nostra città, lo sviluppo economico con la qualità della vita, in un circolo virtuoso dove le due cose si alimentano a vicenda.
L’auspicio, adesso, è che siano organizzati idonei controlli per il rispetto delle citate ordinanze.