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Ottobre 18 2024

Chiesa dei Santi Medici, le campane tornano a scandire il tempo della comunità parrocchiale

In cima al campanile della chiesa santuario dei Santi Medici, sottoposto a un lungo intervento di ristrutturazione e consolidamento, tornano a suonare le storiche campane

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Le campane della chiesa santuario dei Santi Medici hanno ripreso a suonare da ieri, a seguito della ricollocazione in cima al campanile. Dopo il lungo intervento di ristrutturazione durato due anni circa, il campanile torna a svolgere la sua funzione originaria, scandendo le ore e annunciando gioie e dolori della nutrita comunità parrocchiale che vive nei suoi immediati dintorni.

Il 16 maggio scorso il campanile è stato definitivamente liberato dai ponteggi installati per effettuare l’opera di consolidamento e ristrutturazione, mentre si è dovuto attendere il 22 giugno per il completamento dei lavori, con il riposizionamento delle campane, che nel frattempo sono state sottoposte a restauro.

Qualche giorno fa, sulla pagina Facebook della chiesa dei Santi Medici, guidata dal parroco Don Giovanni Apollinare, un post annunciava l’imminente evento: «Avete iniziato un viaggio lungo nel 2018, ma ora il rientro è proprio vicino. La vostra è una storia carica di speranza, gioia e soddisfazione. Avete accompagnato, interrompendo il silenzio, la vita di tanti uomini. Avete segnato le pause, i dolori, i pranzi, le attese, e la gioia delle messe domenicali. Avete ritmato il passare del tempo avvolgendo la vita della comunità, parlando a tutti, piccoli e grandi. In questi due anni abbiamo sentito la vostra assenza, con un po’ di tristezza, mitigata dalla consapevolezza dell’urgenza di sistemare la vostra casa. Ora tornate tra noi perché solo voi avete la capacità di radunare il popolo. In questo tempo difficile il vostro rientro è segno di speranza e di perseveranza per la città. Grati a chi silenziosamente ha donato. Grati a chi mettendosi a servizio ha incoraggiato. Grati a chi ha percorso con voi questo traguardo».

Il supporto economico e spirituale dei tanti fedeli infatti, oggi come nel 1956, quando la chiesa fu fondata, si è rivelato fondamentale per la vita stessa di una delle chiese più frequentate e attive della Città bianca. In verità, la costruzione del campanile non era prevista nel progetto originario, ma fu fortemente voluta da Mons. Giovanni Livrani per commemorare i caduti della seconda guerra mondiale. Il campanile fu così costruito grazie a una nuova raccolta fondi a cui partecipò tutta la cittadinanza ostunese, che permise di realizzare una struttura alta 29 metri e mezzo, in cui venivano collocate tre campane del peso complessivo di oltre sette quintali e mezzo, le stesse che hanno ripreso a suonare per gli ostunesi di ieri, di oggi e di domani.

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