Accusati di furto di droga e sequestrati dai coetanei con cui condividevano l’appartamento.
Una vacanza a Gallipoli si è trasformata in un incubo per due giovani, uno residente in provincia di Brindisi e un suo coetaneo barese.
I due ragazzi avrebbero inconsapevolmente condiviso un appartamento a Gallipoli con due pusher baresi, uno di diciotto e uno di vent’anni.Questi ultimi, stando a quanto riferito dai due malcapitati alla Polizia, sarebbe stati ingiustamente accusati dai due coinquilini di aver rubato una borsa piena di droga e per questa ragione, sotto minaccia, gli avrebbero fatti salire a bordo di un’auto per portarli a Bari per incontrare un presunto boss dello spaccio e giustificare il presunto furto.
Fatti salire con la forza a bordo di un’auto, una Volkswagen Polo, per raggiungere il capoluogo, durante una sosta in un’area di servizio sulla Superstrada Statatale 379 uno dei due ragazzi sequestrati, mentre era in bagno, avrebbe chiamato la Polizia raccontando quello che stava succedendo.
Una pattuglia di agenti del Commissariato di Monopoli, che si trovava in zona ha raggiunto l’area di servizio e tratto in arresto i due sequestratori, uno dei quali nascondeva 0,16 grammi di cocaina nella soletta di una scarpa.
Sarebbe stato individuato anche il presunto boss che attendeva i quattro a Bari, un uomo sottoposto agli arresti domiciliari che, mentre i due pusher si trovavano negli uffici del Commissariato di Monopoli, avrebbe provato a contattarli telefonicamente.
Le indagini avranno avanti per chiarire l’esatta dinamica e l’eventuale coinvolgimento di altre persone nella vicenda, che presenta molti lati oscuri.