spot_imgspot_imgspot_img
8.9 C
Ostuni
Dicembre 14 2024

Cine-teatro Roma: il Forum chiede la rimodulazione della convenzione in Consiglio comunale

Stabilire la destinazione d’uso, garantire il funzionamento dell’arena cinematografica estiva e salvare l’annuale stagione teatrale, sono questi i punti che andrebbero rivisti secondo il Coordinamento del Forum

- Advertisement -

Il Forum della Società Civile insiste sull’importanza di sottoporre al vaglio del Consiglio comunale la revisione della convenzione sottoscritta con la società subentrata con l’acquisto dell’immobile. L’argomento è stato ampiamente dibattuto all’interno del coordinamento del Forum durante le recenti assemblee, tra cui l’ultima, svoltasi lo scorso 7 ottobre.

Il presidente del Forum Enzo Cappetta sottoscrive l’istanza indirizzata al sindaco, al presidente del consiglio, ai capigruppo delle commissioni consiliari, ricordando che il Consiglio comunale negli anni passati è intervenuto diverse volte per discutere e dare soluzioni al problema del funzionamento del Cinema Teatro Roma. Ripercorrendo le tappe salienti delle convenzioni passate e recenti, Cappetta ricorda che a seguito della richiesta del permesso di costruire, presentato dalla società che fa capo all’imprenditore italo-svizzero René De Picciotto a dicembre 2018, l’amministrazione comunale non ha ritenuto di sottoporre all’attenzione del Consiglio il problema del funzionamento del Cinema Teatro Roma e della sua destinazione d’uso, che pure aveva suscitato preoccupazione e allarme fra i cittadini.

«Il Forum della Società Civile – incalza il presidente Cappetta – a partire dal gennaio 2018 con diverse assemblee, incontri pubblici e petizioni popolari, ha espresso il timore che Ostuni perdesse il Cinema Teatro di 400 posti, che aveva segnato la storia civile e culturale della Città negli ultimi settanta anni.

Il permesso di costruire rilasciato a settembre scorso, modifica e trasforma in modo radicale il funzionamento della struttura Cinema- Teatro e apre ad un uso polivalente anche di bar e ristorante, in attesa di un nuovo parere del SIAN (ASL-Brindisi) per la braceria e la pizzeria.

È opportuno considerare la modifica del contratto di convenzione relativa al vincolo di destinazione d’uso dell’immobile, che è di competenza del Consiglio comunale. Il 1° giugno 2018 la nuova proprietà “Cinema Teatro Roma SRL” ha chiesto la modifica dell’art. 4 della convenzione, accolta e ratificata dall’attuale giunta con la delibera n. 131 che modifica l’art. 4 della convenzione stessa.

Si passa dalla formulazione precedente che recitava: “la destinazione d’uso del compendio immobiliare continua ad essere sala cinematografica, con divieto di altra destinazione d’uso”, alla nuova formulazione che dispone: “il compendio immobiliare continuerà ad essere utilizzato con destinazione d’uso Cinema–Teatro, nonché con la destinazione d’uso compatibile con le autorizzazioni amministrative rilasciate oltre che con la certificazione di agibilità”.

Il permesso di costruire n. 408/2018 del 5 settembre 2019 concede un uso indifferenziato del locale, facendo risultare la destinazione d’uso indifferenziata, a discapito della destinazione principale a Cinema-Teatro. Non si fa nessun riferimento inoltre al funzionamento dell’arena cinematografica nell’area esterna.

Il Progetto di Costruire non è stato esaminato preventivamente dalla Commissione Comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo come previsto dagli articoli 141 e 141 bis R.D. N° 635 del 6/5/1940, in quanto si apportano “sostanziali modificazioni all’impianto esistente” (art. 141 lettera a).

Il permesso di costruire è privo del parere preventivo del Nucleo Tecnico Regionale di Valutazione, previsto dall’art.6 punti 1 e 2 della legge Regione Puglia n. 8 del 21 maggio 2008, in quanto si realizza una ristrutturazione e una trasformazione di una sala già in attività.

Il permesso di costruire non considera in modo adeguato il vincolo di destinazione d’uso del suolo dove è costruito il Cinema Teatro Roma, contenuto negli atti podestarili n. 9, 65 e 320 del 1938 e nell’atto notarile di vendita del suolo comunale risalente al 16 marzo 1938.  Tale destinazione d’uso nel corso delle variazioni dominicali è risultato inalterato nel tempo e formalmente recepito sia dalla tipizzazione catastale, sia dagli strumenti urbanistici vigenti.

Il permesso di costruire non specifica la destinazione d’uso dell’area esterna, dove, in attesa di un nuovo parere del SIAN per la braceria e la pizzeria; non sono previste sedie fisse o mobili per il funzionamento dell’arena cinematografica.

Si verifichi – conclude Cappetta – se la proprietà “Cinema Teatro Roma SRL” ha sottoscritto il Contratto di Convenzione, deliberato dalla Amministrazione Comunale con atto n. 131 del 7 giugno 2019».

Con l’obiettivo di affrontare questi importanti argomenti, il Forum della Società Civile propone quindi di sottoporre alla valutazione del Consiglio comunale i termini del permesso di costruire e del contratto di convenzione, per stabilire la destinazione d’uso a Cinema-Teatro, garantire il funzionamento dell’arena cinematografica estiva, salvare l’annuale stagione teatrale, evitare la demolizione della galleria con sedie fisse su piano inclinato e per specificare che il bar e la piccola ristorazione sono al servizio degli utenti degli spettacoli, come impone l’art. 1 comma 2 del D.M. n. 683 del 30 ottobre 1996 e  l’art. 1 comma 3 lettera L della Leggere Regione Puglia n. 24 del 16 aprile del 2015.

Ricevi tutte le ultime notizie

Prova il nuovo canale Telegram gratuito di Ostuni News

- Advertisment -
- Advertisment -spot_img