Ostuni diventa una città sempre più a misura di tutti, anche di bambini e ragazzi autistici, grazie al progetto ideato dalla Onlus brindisina “Il bene che ti voglio” e promosso dalla Confesercenti provinciale. È stato presentato ieri mattina “Città smart in blu”, il progetto di sensibilizzazione e formazione a cui ha aderito il Comune di Ostuni, nato con l’obiettivo di far conoscere alla comunità le tante difficoltà riscontrate quotidianamente dai soggetti autistici e dalle loro famiglie. Il progetto prevede in prima battuta l’introduzione del pass di cortesia nelle attività commerciali che vorranno aderire, per evitare eventuali crisi che potrebbero sopraggiungere in caso di prolungate attese.
Durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo San Francesco, seguita dalla sottoscrizione del Protocollo d’intesa di adesione al progetto, sono entrati nel merito dell’iniziativa il sindaco Guglielmo Cavallo, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Antonella Palmisano, l’assessore alle attività produttive Luca Cavallo, il presidente ff di Confcommercio Brindisi Michele Piccirillo, il presidente e la vice presidente dell’associazione “Il bene che ti voglio”, Alessandro Cazzato e Stefania Rescio.
«Il Comune di Ostuni aderisce oggi a un progetto molto valido – ha dichiarato il sindaco Guglielmo Cavallo – che ha già trovato la collaborazione di altri enti in provincia di Brindisi. Ringrazio i promotori di questa importante iniziativa, che va incontro a quanti hanno bisogno di maggiore aiuto rispetto alla maggior parte dei cittadini. Questa amministrazione si adopera con grande impegno nel settore delle politiche sociali, perciò nell’ottica di voler fare sempre meglio e sempre di più, non potevamo che accogliere con grande entusiasmo questa lodevole iniziativa».
«Ringrazio l’amministrazione di Ostuni per aver aderito al nostro progetto – ha affermato il presidente dell’associazione “Il bene che ti voglio” Alessandro Cazzato – assieme alla Confesercenti di Brindisi per il prezioso sostegno. Le attività commerciali che aderiranno, saranno dotate di un adesivo da apporre sulla vetrina, che permetterà ai possessori del “pass di cortesia” di poter saltare la fila, un piccolo gesto che può significare molto per una mamma di un bambino autistico. Per ricevere il pass di cortesia, bisognerà farne richiesta al “CAT – Centro Autismo Territoriale” di Brindisi, o ai Servizi Sociali del Comune di Ostuni. Oltre ad abbattere delle barriere fisiche, intendiamo abbattere quelle culturali. Perciò, nei confronti dei commercianti aderenti, sarà inoltre attivata una puntuale attività di formazione relativa alle esigenze delle famiglie con bambini e ragazzi autistici».
«L’iniziativa “Città smart in blu” – ha spiegato l’assessore e vicesindaco Antonella Palmisano – rappresenta un modo per essere meglio al fianco delle famiglie. Vogliamo fare luce su una patologia poco conosciuta e vogliamo fare di più per dare quel sostegno che, nel caso specifico dei soggetti autistici, spesso manca da parte delle istituzioni. Noi abbiamo iniziato un percorso specifico che punta ad alleggerire il carico delle famiglie e dare autonomia ai soggetti portatori di disabilità. Durante il lockdown e l’emergenza sanitaria tuttora in corso, le difficoltà per le persone disabili e per le loro famiglie sono aumentate in modo esponenziale. Perciò, rimanendo in tema di patologie dello spettro autistico, l’amministrazione sta lavorando per la realizzazione di un centro dedicato esclusivamente ai bambini e ai ragazzi autistici, per aiutarli in campo scolastico e sociale, nell’intento di contribuire a una crescita più serena».