Gravemente ammalato, per anni aveva atteso che il Comune di Brindisi gli assegnasse una casa popolare. Quando finalmente, cinque mesi fa, l’assegnazione era arrivata, la casa era stata occupata abusivamente da un’altra famiglia.
Antonio Monaco, un cinquantunenne brindisino, aveva quindi ingaggiato una dura battaglia per tornare in possesso di quella casa popolare in via Piertommaso Santabarbara a Brindisi e per dare un alloggio dignitoso alla sua famiglia.
Il cinquantunenne aveva perso il lavoro qualche anno fa, dopo essersi ammalato di una grave patologia che lo aveva prostrato fisicamente ma che non gli aveva tolto la forza di combattere quella battaglia.
E proprio quando il Comune, dopo un’ordinanza di sgombro emessa del Tribunale di Brindisi, era finalmente era riuscito a far sgomberare dall’appartamento la famiglia che lo aveva abusivamente occupato per riconsegnarlo alla famiglia Monaco, Antonio è morto. Proprio il giorno dopo la riconsegna dell’appartamento.
Una storia che lascia in bocca un sapore amaro, quella di Antonio Monaco, che più volte aveva rivolto un disperato appello alle istituzioni e a Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi, affinché la casa tornasse alla sua famiglia. A sua moglie Francesca e ai suoi figli di 24 e 8 anni. E quando il sogno del cinquantunenne si è finalmente realizzato, Antonio ieri pomeriggio si è lasciato andare, morendo in pace, così come avrebbe voluto.