Sono state rimandate a data da destinarsi le prove preselettive dei tre concorsi pubblici banditi a dicembre scorso dal Comune di Ostuni. Individuata l’azienda erogatrice del servizio e fissate per il 23 e 24 aprile, le preselezioni si sarebbero svolte all’interno del Pala Gentile, vedendo coinvolti oltre 1800 iscritti. L’emergenza Coronavirus ha sconvolto i piani dell’amministrazione comunale, obbligata dalle disposizioni del governo a sospendere le tre procedure di assunzione. Nello specifico, come stabilito dal piano triennale del fabbisogno del personale, all’ente serviva assumere entro l’anno in corso, 4 istruttori e 2 funzionari amministrativi, ma soprattutto 15 agenti di Polizia Locale, un settore in cui da tempo si registra la maggiore carenza numerica.
Nel testo del decreto “cura Italia” è stato disposto il divieto per tutti i concorsi pubblici fino al 16 marzo, e non si sa se quella data non verrà ulteriormente rimandata con l’evolversi della Fase 2. Perciò il Comune di Ostuni, stando all’avviso pubblicato, comunicherà le nuove date per lo svolgimento delle tre prove preselettive dopo il 1° giugno. È stato approvato quindi negli scorsi giorni dalla giunta, il regolamento per la condivisione di graduatorie da altri comuni, riservandosi la possibilità di assumere personale a tempo determinato. Le risorse verranno attinte da graduatorie preesistenti e ancora valide dei comuni di tutta la Puglia, incuse quelle delle amministrazioni provinciali.
Soprattutto in vista dell’estate, il Comune di Ostuni decide di avvalersi di questo strumento per aumentare l’organico della Polizia Locale, favorito anche dalla disponibilità di personale generata dalle selezioni effettuate nei centri limitrofi negli ultimi due anni.
Tornando ai tre concorsi pubblici, l’andamento dei giorni a venire e le relative disposizioni attese dal governo nazionale orienteranno le scelte dell’amministrazione della Città bianca, che potrebbe decidere di allestire le selezioni nel prossimo futuro rispettando le prescrizioni sul distanziamento sociale, oppure rimandarle di qualche mese.