È online da appena due giorni il bando destinato ai comuni italiani che punta a favorire e migliorare la digitalizzazione dei servizi. A darne notizia è Domenico Pecere, facilitatore regionale del Movimento Cinque Stelle e candidato sindaco per i pentastellati alle scorse elezioni amministrative, che invita il Comune di Ostuni a partecipare al bando. Coincidenza vuole che sulla pagina del sito del ministero per l’innovazione tecnologica dedicata all’avviso pubblico, campeggi un’immagine panoramica del centro storico di Ostuni, scelta dagli addetti alla comunicazione come città “testimonial” del progetto.
Il fondo istituito dal MID – Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, guidato da Paola Pisano, ammonta complessivamente a 50 milioni di euro. Di questi, 43 milioni sono stati assegnati ai Comuni per sostenere la trasformazione digitale degli Enti sui territori a più stretto contatto con cittadini e imprese.
«Tali contributi – spiega Pecere nella Pec inviata all’attenzione del sindaco Guglielmo Cavallo – sono intesi quale supporto a beneficio dei singoli Comuni, chiamati a espletare le attività necessarie per : rendere naccessibili i propri servizi attraverso il sistema SPID; portare a completamento il processo di migrazione dei propri servizi di incasso verso la piattaforma pagoPA; rendere fruibili ai cittadini i propri servizi digitali tramite l’App IO.
Nel suo comunicato, il MID ha omaggiato con una foto proprio la nostra Città Bianca, quale “testimonial” dei comuni italiani sul proprio sito istituzionale. Attualmente però, Ostuni non risulta tra i Comuni abilitati a questi servizi, pertanto invito il Comune di Ostuni, qualora non l’avesse già fatto, a completare la domanda di adesione a tali servizi entro il termine previsto del 15 gennaio 2020, tramite l’apposita procedura online presente sul sito del MID. In tal modo si potrà partecipare al bando in oggetto e ricevere quei fondi indispensabili per digitalizzare la macchina amministrativa e offrire servizi innovativi a cittadini e contribuenti.
In particolare, l’App IO – aggiunge Domenico Pecere – mette a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni una piattaforma comune e semplice da usare, con la quale relazionarsi in modo personalizzato, rapido e sicuro, consentendo l’accesso ai servizi e alle comunicazioni delle amministrazioni direttamente dal proprio smartphone.
In questo periodo storico, a causa dell’emergenza Covid-19, tali servizi digitali possono risultare anche di fondamentale importanza per limitare gli spostamenti. I cittadini – conclude Pecere – non dovranno necessariamente recarsi fisicamente presso gli uffici comunali per ritirare dei semplici certificati che oggi possono essere rilasciati attraverso l’utilizzo di questi servizi telematici grazie anche al sistema pubblico di identità digitale».
