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Ostuni
Ottobre 18 2024

Contributo del Comune per docu-film sulla Xylella, il sindaco Cavallo: «Valutato il progetto, non il colore politico»

Dopo diverse polemiche, il sindaco di Ostuni difende la validità del progetto “poiché garantisce la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nella questione Xylella”

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Diverse sono state le polemiche sollevate a causa del contributo economico di 4mila euro che l’amministrazione comunale di Ostuni ha deciso di concedere all’associazione Deandròs per la realizzazione di un docu-film sulla questione Xylella nel territorio ostunese e salentino. Il primo a esprimere il proprio scettico dissenso è stato il consigliere d’opposizione Giuseppe Tanzarella attraverso il suo profilo Facebook, poi è stata la volta degli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Ostuni e da ultimo un gruppo di cittadini ostunesi, che contestano la mancanza di chiarezza ed esaustività della richiesta formulata dall’associazione e chiedono quali professionisti del settore cinematografico e quali esponenti della comunità scientifica siano stati coinvolti nel progetto.

Il sindaco di Ostuni, Guglielmo Cavallo, in una nota ufficiale diffusa nelle scorse ore difende la validità del progetto e rimanda al mittente le accuse di favoritismi politici.

«La giunta comunale di Ostuni – spiega il sindaco Cavalloha approvato con deliberazione n.115 del 20 maggio scorso il progetto presentato dall’associazione Deandròs per la realizzazione di un docu-film denominato “La mia terra” che pone al centro del dibattito l’epidemia della Xylella, una delle tematiche più attuali e controverse che riguardano la Puglia.

Sono contento che il Movimento 5 stelle abbia abbandonato la teoria complottista in materia di Xylella che li ha resi ridicoli in un passato neanche remoto. L’amministrazione comunale, così come è accaduto per altre tematiche con risvolti sociali, ha esaminato il progetto e lo ha sostenuto ritenendo che possa rappresentare una voce importante per tutti i protagonisti di questa triste vicenda che rischia di cancellare il nostro paesaggio unico al mondo.

Da una lato la scienza con il contributo di docenti universitari ed esperti del settore, dall’altro gli agricoltori che rischiano di essere colpiti nel loro lavoro quotidiano.

Le idee politiche di chi fa parte delle associazioni presenti sul territorio (vicine o diverse da quelle della maggioranza) non devono rappresentare né un vantaggio ma neppure un impedimento al sostegno da parte della pubblica amministrazione.

D’altronde è accaduto che l’amministrazione comunale, anche in questi due anni, abbia sostenuto iniziative di associazioni i cui rappresentanti erano e sono notoriamente schierati politicamente su posizioni alternative rispetto a quelle dell’amministrazione in carica. Questo perché abbiamo sempre ben presente che l’interesse e il bene comune non abbiano colori politici o, meglio, possano comprenderli tutti. Evidentemente così non è per altri. 

La valutazione è stata esclusivamente nel merito del progetto che è sembrato ben strutturato e che garantisce la partecipazione di tutti gli attori di questa vicenda.

Infine, sostenere che l’amministrazione comunale non abbia mai aperto le porte agli agricoltori è assolutamente falso.Già con la precedente giunta guidata da Gianfranco Coppola, il dialogo con le associazioni di categorie è stato continuo; l’amministrazione ha concesso in comodato gratuito un locale al presidio anti-xylella presso il Gal Alto Salento ed ha organizzato e partecipato a numerose manifestazioni sul tema. Non sono mancati gli incontri e le sollecitazioni in Regione con i rappresentanti della Piana degli Ulivi secolari. Per parlare delle criticità – conclude il sindaco Cavallooccorre conoscerle e non solo per “sentito dire” e chi ci critica lo fa solo per motivi ideologici, senza cognizione di causa».

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