I Carabinieri del Comando provinciale di Brindisi fanno un bilancio dei controlli effettuati nell’ambito del possesso di armi. Nei primi 10 mesi del 2018, in provincia di Brindisi, sono state 9 le persone arrestate, 125 quelle denunciate, 208 le armi e 2.093 le munizioni sequestrate e 2.527 i detentori di armi legalmente detenute.
Gli arresti hanno avuto origine dai reati di detenzione abusiva di arma clandestina e illecita detenzione di armi da sparo.
«L’aumento dei delitti commessi in ambito domestico- scrivono in un comunicato i Carabinieri- con le armi da fuoco, ancorché legalmente detenute, impone tutta una serie di verifiche affinché non si ripetano incresciosi gravi episodi che hanno caratterizzato recentemente la cronaca nazionale turbando la coscienza collettiva. Gli interventi dei carabinieri nello specifico settore, mirano a scongiurare i potenziali imprevedibili pericoli che possono determinarsi con le armi. Questo è il motivo fondamentale per il quale, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, avvalendosi delle Stazioni dipendenti capillarmente presenti nel territorio, ha avviato il controllo di tutti i soggetti in possesso di armi, per la verifica della corretta detenzione e custodia in ossequio alla normativa vigente.
Il successivo articolo 39 del T.U.P.L.S. stabilisce che il prefetto della provincia, ha la facoltà di vietare la detenzione di armi e munizioni alle persone ritenute capaci di abusarne. Pertanto l’attività informativa e successivamente di verifica da parte dell’Arma dei Carabinieri mira anche all’acquisizione di tutta una serie di elementi utili al fine di porre l’Autorità Amministrativa preposta nelle migliori condizioni decisorie».