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Dicembre 14 2024

Coronavirus: chiusi bar, ristoranti e negozi. Confesercenti chiede sgravi fiscali e sostegno economico

La sezione provinciale di Confesercenti chiede che, oltre alla sospensione del pagamento delle imposte locali, venga garantita la possibilità di accedere ad eventuali programmi nazionali di sostegno economico alle PMI commerciali

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Restano chiuse da oggi le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Con il nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, ufficializzato ieri sera con una conferenza stampa e in vigore da oggi, giovedì 12 marzo, si restringono ulteriormente le misure precauzionali finalizzate al contenimento del contagio da Coronavirus.

Restano aperti quindi supermercati e negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole e tabaccai, purché venga rispettata la distanza minima di un metro tra i clienti al loro interno. Sospese inoltre le attività inerenti i servizi alla persona, come parrucchieri, barbieri ed estetisti e sospese le attività di ristorazione, fra cui bar e ristoranti, obbligati sino a ieri a chiudere entro le ore 18, mentre resta consentita la consegna a domicilio.

Aperti solo gli autogrill lungo la rete stradale e autostradale, bar e chioschi ristoro di stazioni ferroviarie, aeroportuali e degli ospedali. Garantiti anche i servizi bancari, finanziari, assicurativi, nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico e di trasformazione agroalimentare, comprese le filiere che forniscono beni e servizi.

Le nuove disposizioni, in vigore da oggi fino al 25 marzo prossimo, sono state accolte di buon grado dalla maggior parte dei commercianti, dalle associazioni di categoria e dalla popolazione. La Confesercenti della Provincia di Brindisi, infatti, proprio ieri sottoscriveva una richiesta di chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali. Indirizzata al Prefetto Umberto Guidato e a tutti i sindaci dei comuni brindisini, l’istanza solleva una questione di non tralasciabile priorità: la sospensione di tutti i termini di pagamento di imposte e tasse locali. Considerando che iniziative analoghe sono state già adottate da altre amministrazioni pubbliche sia regionali che comunali, come su Bari e Fasano,  la Confesercenti provinciale chiede che la misura venga estesa a tutte le municipalità del territorio brindisino.

La sezione provinciale di Confesercenti, rimanendo a disposizione delle istituzioni per un confronto puntuale sulle esigenze della categoria, e considerando l’ingente danno economico provocato dal diffondersi dell’epidemia globale anche in provincia di Brindisi, chiede che oltre alla sospensione del pagamento delle imposte locali, venga garantita la possibilità di accedere ad eventuali programmi nazionali di sostegno economico alle PMI commerciali.

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