Assegnata ai comuni pugliesi la somma di 9milioni e 473mila euro destinata a fronteggiare l’attuale emergenza socio economica. Su proposta dell’assessorato al welfare e in attuazione della legge regionale n. 12 del 15 maggio scorso, la giunta regionale ha approvato la manovra finanziaria a sostegno delle municipalità di Puglia con un provvedimento adottato nella seduta straordinaria tenutasi lo scorso giovedì 28 maggio.
Gli Enti locali potranno così attivare interventi di protezione sociale in favore di nuclei familiari con particolari fragilità sociali, privi di qualunque forma di assistenza economica in corso di erogazione, ovvero a lavoratori autonomi risultati privi di qualsiasi reddito a causa della pandemia da Covid-19 e non destinatari di misure di sostegno previste dalla normativa statale.
«Nell’attuale situazione di emergenza – ha sottolineato l’assessore al welfare Salvatore Ruggeri – è fondamentale che Regione e Comuni facciano, nel rispetto dei propri ruoli e funzioni, ogni sforzo utile a mantenere e rafforzare la massima coesione sociale di fronte alle sfide dell’emergenza, con particolare attenzione nei confronti di coloro che si trovano a causa della pandemia in condizione di grave disagio socio-economico. Per questo, alla luce del permanere della situazione di particolare emergenza socio-economica in Puglia, abbiamo inteso adottare con estrema rapidità una misura capace di dare continuità agli interventi già in essere, offrendo una ulteriore risposta ai bisogni essenziali, anche non alimentari, dei nuclei familiari pugliesi più esposti alla crisi economica derivante dall’epidemia Covid-19».
Tra gli altri provvedimenti approvati dalla giunta regionale, vi sono le misure urgenti per il sostegno economico alle imprese, con la modifica del regolamento degli aiuti de minimis e l’innalzamento del limite. Gli aiuti de minimis sono a cura della società Puglia Sviluppo, la cui organizzazione è stata anche autorizzata all’adeguamento degli organici per la gestione degli strumenti agevolativi emergenziali disposti dalla Regione.
È stata approvata infine l’istituzione di tre nuove CRAP – comunità riabilitative di assistenza psichiatrica, da 14 posti l’una, da situare nel Salento, nell’area del Barese e di Foggia/Bat. L’obiettivo è di fornire prestazioni in ambito della riabilitazione psichiatrica che finora la Puglia non offriva, come la cura di alcune dipendenze patologiche o degli eccessi alimentari.