Negli ultimi due giorni è iniziata per la Puglia la discesa del numero dei contagi. Nella giornata di ieri se ne sono registrati in tutto 77, mentre avantieri è andata leggermente meglio con 58 nuovi positivi. Un dato isolato, che si spera diventi un trend, ma che è senza dubbio frutto della forza di volontà che i cittadini pugliesi hanno dimostrato nelle ultime settimane, attenendosi alle regole imposte dal governo nazionale e locale.
Fa eccezione, bisogna purtroppo affermare con amarezza, la Città bianca, dove i dati risultano evidentemente in controtendenza. Stando a quanto riporta il sindaco attraverso un post sulla sua pagina Facebook, sarebbero 55 i casi di positività al Covid-19 in Ostuni, mentre secondo il bollettino epidemiologico aggiornato quotidianamente dalla protezione civile regionale il range dei contagiati si attesterebbe tra i 51 e i 200. Sempre secondo i dati ufficiali quindi, dei 246 contagiati in provincia di Brindisi buona parte risiede tra Ostuni e la città capoluogo.
Nonostante i dati della Puglia siano confortanti, il presidente della task force regionale che coordina l’emergenza epidemiologica in corso e docente ordinario dell’Università di Pisa, Pierluigi Lopalco, invita i cittadini alla massima prudenza. «Purtroppo il calo non è significativo – dichiara Lopalco – bisogna aspettare almeno altri due giorni per fare una media dei casi. Diminuisce gradualmente anche il numero dei decessi, ma la cosa più tranquillizzante è che comunque i nostri posti letto non si sono saturati. Abbiamo ancora una buona capacità. L’unico vero elemento confortante dell’ultimo bollettino della protezione civile, è che si registrano 74 pazienti in meno in rianimazione».
La Puglia si prepara dunque ad affrontare la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza, nel caso in cui davvero si dovesse registrare una costante diminuzione dei contagi. «Il dato da tenere sott’occhio – continua Lopalco – è quello dei nuovi contagi: 77 su 1.103 tamponi effettuati. In pratica meno del 10 per cento risulta positivo. Una percentuale che si ripete da giorni. È la testimonianza che ormai anche la Puglia è sul cosiddetto plateau, l’altopiano dei casi di contagio caratterizzato da tanti picchi. E ora si prepara ad affrontare la discesa. Da quel momento comincerà la cosiddetta Fase 2: a quel punto – spiega ancora Lopalco – dobbiamo fare un’operazione di prevenzione fortissima sul territorio perché non risalga più il numero di contagi».