Il sindaco di Ostuni chiede alla Asl di Brindisi di anticipare la riconversione dell’ospedale civile, diventato durante la seconda e terza ondata uno dei presidi Covid della provincia. Il nosocomio ostunese ospita attualmente 8 ricoverati in Medicina interna e 12 in Pneumologia. Nella lettera inviata oggi da Guglielmo Cavallo al direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, il sindaco di Ostuni scrive: «I dati delle ultime settimane confermano la discesa della curva dei contagi e, di conseguenza, anche quella dei ricoveri nelle strutture destinate ad accogliere ammalati con sintomi da Coronavirus.
Come noto, l’Ospedale Civile di Ostuni è stato destinato esclusivamente ad accogliere ammalati Covid ed ha svolto egregiamente il suo compito grazie all’impegno e all’abnegazione degli operatori sanitari e la pazienza dell’utenza costretta a cercare altrove la soluzione per i propri problemi salute.
Una tendenza che spinge all’ottimismo circa l’evoluzione della pandemia – continua il sindaco Cavallo – ma che impone anche una urgente pianificazione della ripresa della normale attività dell’Ospedale di Ostuni anche in vista della stagione estiva ormai alle porte.
Il numero ampiamente ridotto di ammalati Covid consentirebbe il trasferimento degli stessi presso l’Ospedale Perrino di Brindisi ed una progressiva riapertura di tutti i reparti dell’Ospedale di Ostuni con tutte le attività specialistiche prestate prima dell’emergenza Covid. Sono noti i disagi che i cittadini di Ostuni e dei comuni limitrofi hanno dovuto subire, per cui chiedo di accelerare i tempi in modo da non essere impreparati al cessare dell’emergenza.
Anche per questo motivo – aggiunge Guglielmo Cavallo – sollecito la conclusione dei lavori della nuova ala dell’Ospedale e, nella malaugurata ipotesi che contagi e ricoveri dovessero tornare a livelli preoccupanti, auspico che si scelga una struttura diversa che non tolga ai cittadini un Ospedale che spesso rappresenta un’ancora di salvezza soprattutto per le fasce più deboli».
Nella giornata di ieri, mercoledì 19 maggio, in considerazione dell’andamento della pandemia da Covid-19 e della curva dei contagi, l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco e il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, hanno inviato alle Asl e alle strutture ospedaliere pugliesi la disposizione per la ripresa dell’attività ospedaliera e di specialistica ambulatoriali negli ospedali pubblici.
L’atto dispone, a partire dal prossimo lunedì 24 maggio, l’avvio di un graduale processo di riconversione dei posti letto dedicati al Covid a posti letto per patologie “no Covid”.