La giunta regionale ha approvato l’atto d’indirizzo con cui dispone la riprogrammazione della gestione dei fondi europei stanziati per sostenere i settori di Turismo e Cultura. Il dipartimento regionale dedicato ha il compito di implementare velocemnete le nuove misure nell’ambito del “Quadro temporaneo di aiuti” disciplinato dalla Commissione europea e prorogato al 31 dicembre 2021.
Nuove somme potranno essere erogate a favore delle piccole e medie imprese che operano nei due settori di riferimento, grazie alla riprogrammazione delle economie derivanti dagli avvisi “Custodiamo la Cultura in Puglia” e “Custodiamo il Turismo in Puglia”. Ai 33milioni di euro complessivamente generati dalla riprogrammazione dei due avvisi, rende noto la Regione, potrebbero aggiungersi altre somme derivanti da ulteriori risorse finanziarie che si dovessero rendere disponibili.
«Le filiere della cultura e del turismo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura e Turismo, Massimo Bray, al termine dei lavori della Giunta regionale – sono in particolare sofferenza e stanno affrontando un lungo periodo di fermo per il perdurare della pandemia. Potremo affrontare la ripresa con le energie necessarie solo se continueremo a sostenere il nostro sistema imprenditoriale e salvaguardare l’occupazione. Per questo, conclusa la prima edizione dei bandi Custodiamo la Cultura e il Turismo in Puglia , che copriva le perdite di fatturato nel primo periodo della crisi (febbraio-agosto 2020), ho condiviso con il Presidente Michele Emiliano e l’Assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, di riprogrammare le economie rivenienti dal primo stanziamento di 50 milioni, per andare a coprire con nuove misure straordinarie gli ulteriori danni economici subiti dalle filiere del Turismo e della Cultura a partire da ottobre 2020 con l’esplosione della seconda ondata epidemica».
