Dal 21 al 28 ottobre la reliquia di San Vincenzo de’ Paoli potrà essere venerata a Ostuni all’interno della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, meglio conosciuta come la Chiesa dei Cappuccini.
L’evento è stato fortemente voluto dalla Conferenza San Vincenzo de’ Paoli di Ostuni grazie al presidente, Francesco Colucci e al supporto spirituale del Vicario Foraneo e parroco del Santuario dei SS. Medici, don Giovanni Apollinare.
La reliquia partirà da Napoli nel pomeriggio di domenica 21 ottobre per giungere in serata in Ostuni presso la Chiesa dei SS. Medici, dove i Padri che la accompagnano presiederanno l’Eucaristia. Successivamente, la preziosa reliquia sarà trasferita nella chiesa di Santa Maria degli Angeli dove resterà fino a domenica 28 ottobre.
Sarà una settimana Vincenziana intensa in quanto, contestualmente alla venerazione della reliquia, nella chiesa sarà allestita una mostra fotografica di Antonio Pizzuto dal titolo: “Articolo 1, l’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro”, oltre allo svolgimento di una serie di incontri che vedranno, il 23 ottobre alle ore 17.30, la celebrazione della S. Messa da parte dell’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Monsignor Domenico Caliandro, di alcuni sacerdoti ostunesi e del presidente nazionale della Società San Vincenzo de Paoli, Antonio Gianfico.
Il 25 ottobre, dopo la S. Messa delle ore 17.30, seguiranno le riflessioni a cura di don Angelo Ciccarese sul tema: “L’inclusione sociale dei poveri, avere cura delle fragilità”. Il 26, sempre alle ore 17.30, sarà celebrate una funzione religiosa nel primo anniversario della scomparsa del parroco della Chiesa, don Domenico Melpignano, mentre il 27, alle ore 18.30, dopo la Messa, si terrà un concerto del coro Coriandoli.
Nell’ultima giornata di venerazione, avverrà il trasferimento della reliquia nella Chiesa dei SS Medici dove, alle ore 11, ci sarà una S. Messa; alle ore 16.30, nel salone parrocchiale lo svolgimento di un convegno con l’associazione “Medicine e persone” e l’intervento di Paola Marenco che tratterà il tema, “Se la prima carità è il malato, sapere senza amare è nulla” e alle ore 19, la funzione religiosa e la conclusione della settimana con la partenza della reliquia.
Lo scopo della settimana Vincenziana è quello di far conoscere ai giovani la Conferenza e l’importanza del suo operato.
La storia della Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli adOstuni nasce nel 1883 con l’arrivo nella Città di suor Maria Fuentes, originaria del Messico, presso l’allora Ospedale civico nell’ex convento dei Paolotti. Lo zelo e la tenace volontà della suora diede vita alla compagnia delle “Dame della carità”. Nel 1915 grazie al canonico Angelo Gaito, la compagnia ottenne l’aggregazione alla Congregazione primaria di Parigi, usufruendo di tutti i privilegi. Infatti a Parigi nei primi del ‘600 nasceva la famiglia Vincenziana con le sue tre branche: Preti della missione, Dame della carità e Figlie della carità (suore) che, ben presto, si estesero in tutti i continenti, arrivando a Ostuni verso la fine del 1800.
Le cronache cittadine parlano della venuta delle prime suore Figlie della carità nella Città Bianca nel 1871 per reggere l’orfanotrofio Pinto (adiacente la Chiesa del Carmine). A quell’epoca, l’epidemia della “spagnola” causò tante vittime e, nel 1881 arrivarono altre suore chiamate dalla direzione dell’allora ospedale civico, per dare aiuto nelle corsie del nosocomio ubicato nell’attuale Casa di Riposo del Pinto.