LNDC Animal Protection ha depositato il 9 dicembre la richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro l’uomo accusato di aver sparato e ferito un gatto appartenente alla colonia felina di Ostuni. Il caso, che aveva suscitato grande indignazione nella comunità, segna un nuovo capitolo sul piano giudiziario: all’imputato sono stati sequestrati cautelativamente 8 fucili, una pistola e circa 300 cartucce, tutte armi regolarmente detenute ma sottratte per motivi di sicurezza.
Le indagini, avviate a dicembre 2024, hanno ricostruito la dinamica dell’episodio. I colpi di fucile sarebbero stati esplosi da un’auto in corsa mentre Ombra, il gatto ferito e molto amato dai residenti, si trovava tranquillo su un marciapiede. Il gesto ha provocato gravissime lesioni all’animale, che ha anche perso un occhio, e ha rappresentato un pericolo concreto per le persone presenti in zona. Le testimonianze raccolte hanno portato all’identificazione di un cacciatore come presunto responsabile.
LNDC Animal Protection sottolinea l’importanza di portare avanti il procedimento: “È fondamentale seguire questo procedimento fino in fondo e garantire che venga riconosciuta piena giustizia a questo animale ferito e a tutta la colonia, che per legge deve essere tutelata”, dichiara la presidente Piera Rosati. Prosegue poi: “La violenza contro un gatto non è solo un gesto crudele, ma un attacco a un soggetto protetto e a chi ogni giorno se ne prende cura.”
La prossima udienza è fissata per il 17 febbraio 2026, data in cui il Tribunale di Brindisi deciderà se ammettere LNDC Animal Protection come parte civile. L’associazione ha confermato che continuerà a seguire il caso e a fornire aggiornamenti, ribadendo il proprio impegno nella tutela di Ombra e di tutti gli animali vittime di violenza.





