A rendere Ostuni nota in tutto il mondo come la Città bianca, è il candore del suo centro storico. Dopo l’ordinanza firmata dal sindaco Guglielmo Cavallo, con cui si obbligano i proprietari di appartamenti nel centro storico e nelle zone sette-ottocentesche a dipingere di bianco le pareti esterne, la giunta comunale approva lo scorso 26 giugno la delibera n. 145 con cui viene disposta la tinteggiatura a latte di calce dell’antica cinta muraria.
Per alcuni versi infatti, come si legge nel testo dell’atto ratificato dalla giunta comunale, la cinta muraria di epoca angioina – aragonese che si affaccia su viale Oronzo Quaranta, rappresenta un bene di notevole pregio e importanza storico – artistica fondamentale e costituisce l’elemento più simbolico della Città bianca. Attualmente le mura di cinta presentano in maniera diffusa delle zone non ricoperte di calce a causa degli agenti atmosferici che hanno determinato la formazione di macchie annerite ben visibili anche a distanza, che compromettono l’aspetto visivo del centro storico.
«Quest’anno si rende necessario tinteggiare a latte di calce la cinta muraria che si affaccia su viale Oronzo Quaranta – spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Francioso – ammirata da migliaia di visitatori che raggiungono la Città bianca e conosciuta in tutto il mondo. Questa attività sicuramente non eliminerà definivamente il grigiore del centro storico, ma è un primo passo per far ritornare il nostro borgo così com’era nei tempi in cui vi risiedevano centinaia di ostunesi, e cioè bianco candido. Colgo quest’occasione per rivolgere un pensiero di stima nei confronti del nostro caro concittadino Benedetto Farina, assessore del comune di Ostuni negli anni ‘90, che tantissimo si è speso in battaglie volte alla tutela del nostro territorio, partecipando anche alla costituzione dell’associazione culturale “Lu scuparjedde” che attualmente opera con lo scopo di evitare la scomparsa dei vecchi mestieri, come quello legato al bianco calce che rappresenta uno dei valori identitari della nostra tradizione».
L’amministrazione comunale ha ritenuto pertanto necessario pianificare adesso l’intervento di manutenzione conservativa, che verrà realizzata a breve con una spesa di 37mila euro, attinti dalle casse comunali.
